Il senso di un conto economico è quello di costituire un documento di lavoro su cui operare in modo incessante. E’ proprio un foglio su cui scarabocchiare numeri, previsioni, ipotesi, obiettivi. Deve costituire una traccia per le scelte da compiere.  

Affinché possa succedere, il conto economico deve offrire l’evidenza di alcune grandezze che si prestino, in modo sintetico, a considerazioni relativamente facili. 

E’ pertanto fondamentale che il conto economico sia organizzato e sezionato in centri di costo e centri di ricavo che permettano di raggruppare e sezionare i costi ed i ricavi in modo omogeneo.  

Senza un adeguato ed equilibrato livello di sezionamento e di omogeneità, il conto economico risulterà perlopiù inservibile.  

Un esempio rende meglio l’idea: alla voce fornitori possiamo trovare chi ci fornisce alimenti,  sementi,  concimi, pezzi di ricambio ecc.; l’assenza di un adeguato raggruppamento in categorie omogenee, che chiamiamo centri e sottocentri di costo e di ricavo, rischia di limitare fortemente l’utilità del conto economico. 

Quando un imprenditore conosce il proprio costo di produzione del litro di latte e l’incidenza che ciascun centro di costo ha sul costo totale, possiamo stare sicuri che non se ne starà con le mani in mano. Diamo per certo che nessun imprenditore è così sprovveduto da non agire nel momento in cui sia a conoscenza di dati economici non adeguati e di incidenze di costi o di ricavi non giustificate. Se ad esempio l’incidenza del costo alimentare, del  costo dei medicinali o del costo dell’energia elettrica sul litro di latte consegnato, non è in linea con una media di settore, o meglio con le migliori performances dei propri colleghi, il singolo titolare d’impresa ha in via immediata la definizione dell’area di criticità sulla quale intervenire. 

Dunque la disponibilità di informazioni proprie e, in forma anonima, di altri colleghi permette a ciascuno di disporre oltre che dei dati propri, anche di una chiave di lettura sulla base della quale valutare le proprie performances economiche per ciascun centro di costo e di ricavo.