Una carrellata di successi quelli ottenuti da Grana Padano che dagli inizi di settembre 2022 ha visto un progressivo aumento delle vendite, registrando nel mese di ottobre un incremento del +12,9% rispetto allo stesso periodo del 2021. A dimostrarlo sono i dati ufficiali stessi pubblicati dall’azienda. Se gli ultimi mesi dell’anno confermeranno questa tendenza a fine 2022 il grattugiato potrebbe arrivare addirittura attorno ai 2 milioni di forme vendute, pari al 39% circa del totale di prodotto commercializzato. Riportiamo di seguito i comunicati stampa divulgati con il dettaglio dei numeri registrati. 

Ripartono le uscite di Grana Padano Dop dai magazzini: +1,4% a settembre 

Si assottigliano le scorte di Grana Padano dai magazzini anche se la produzione è avanzata dell’1,98% a settembre 2022. Dopo la flessione osservata a giugno, luglio e agosto, la tendenza si è invertita e settembre ha visto aumentare dell’1,4% le “uscite” di formaggio marchiato.

L’ha segnalato il direttore generale del Consorzio di tutela, Stefano Berni, che ha fatto anche il punto sui primi 9 mesi dell’anno: «Il bilancio è positivo grazie a un andamento brillante dei consumi globali che sono progrediti del 3,66%».

«Se a fine anno venisse confermata questa tendenza – ha aggiunto Berni – si arriverebbe ad oltre 150.000 forme di Grana Padano consumate in più rispetto al 2021. In questo caso le vendite complessive nel 2022 potrebbero raggiungere quota 5.246.012 forme, avvicinandosi ai 2,4 milioni circa consumate all’estero».

Settembre sprint dell’11,5% nelle vendite retail in Italia 

Nei primi nove mesi del 2022 le famiglie italiane hanno messo lo 0,4% di Grana Padano Dop in più nella borsa della spesa. Considerando anche l’ho.re.ca le vendite in Italia sono cresciute di oltre un punto e mezzo in percentuale

A settembre 2022 il carrello della spesa degli italiani fa il pieno di Grana Padano Dop: rispetto allo stesso mese del 2021 le famiglie hanno acquistato l’11,5% in più. 

«Grazie a questo rimbalzo – sottolinea il direttore generale del Consorzio di tutela, Stefano Berni – è il Grana Padano a trainare il comparto dei formaggi duri che chiude il mese con un incremento del 2,8% nelle vendite al dettaglio in Italia. Il Parmigiano Reggiano a settembre ha, invece, perso il 3,4% mentre i similari hanno ceduto l’1,6%». 

Da gennaio a settembre 2022, come fa notare sempre Berni, le famiglie italiane hanno acquistato lo 0,4% in più di Grana Padano rispetto allo stesso periodo del 2021. Per il Parmigiano Reggiano la spesa si è ridotta del 4,2%. Le vendite presso la distribuzione italiana di formaggi duri diminuiscono complessivamente dell’1, 6%.

«Il Grana Padano continua a recuperare – precisa il direttore generale – anche nell’ho. re.ca, dove il similare detiene la leadership.

Complessivamente, nei primi 9 mesi del 2022, le vendite di Grana Padano in Italia, tra retail e ho.re.ca, sono cresciute di oltre un punto.
Per quanto riguarda il formato rallentano i pezzi di Grana Padano, il grattugiato è stabile e crescono decisamente i cubetti. Al primo posto dal punto di vista geografico c’è il Sud Italia con una forte domanda di stagionature più giovani, mentre il Nord est è stabile al secondo posto.

A ottobre 2022 il segmento è cresciuto del 12,5% e da gennaio a ottobre l’incremento sale al 12,9%

L’elevato contenuto di servizio viene premiato e le vendite di Grana Padano grattugiato e senza crosta guadagnano sempre più spazio sul mercato. Se gli ultimi due mesi dell’anno dovessero confermare questa tendenza, nel 2022 il grattugiato potrebbe arrivare a circa 2 milioni di forme, pari al 39% circa del totale commercializzato.

Come ha fatto notare il direttore generale del Consorzio di tutela, Stefano Berni, a ottobre 2022 questo segmento ha messo a segno un aumento del 12,5%, pari a 19.243 forme grattugiate in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Nei primi dieci mesi del 2022 la Dop senza crosta ha mostrato un progresso del 12,9% delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2021.

Fonte: Grana Padano