Durante l’ultima seduta della Conferenza Stato-Regioni è stato presentato un documento contenente le richieste e proposte delle Regioni al governo per far fronte all’emergenza relativa ai costi dell’energia e alla disponibilità della materie prime.
Lo dice l’assessore all’Agricoltura, Federico Caner, (in una nota della regione Veneto) illustrando i temi sotttoposti alla Conferenza delle Regioni. Momento di confronto e di scelte anche per il settore agricolo e agroalimentare che sta subendo rapidamente gli effetti del conflitto russo-ucraino.
“Questa crisi ha cancellato tutte le previsioni di un graduale ritorno alla normalità dopo la pandemia, introducendo nuovi elementi di instabilità economica con l’aumento generalizzato di tutte le materie prime e dell’energia – prosegue l’Assessore -. La politica di incentivo a sistemi agricoli poco produttivi e economicamente insostenibili va riscritta. Assieme ad una revisione della PAC, serve il posticipo dell’entrata in vigore delle misure contenute nel Farm to Fork, passando anche per il Green Deal: oggi servono misure eccezionali capaci di renderci il più possibile indipendenti nella produzione, adottando azioni che riducano i costi anche con interventi su norme in vigore”.
Le proposte contenute nel documento condiviso dalle Regioni sottolineano la necessità di:
- poter fin da subito utilizzare i terreni a riposo,
- incentivare i secondi raccolti,
- abolire l’obbligo della diversificazione colturale,
- riattivare la coltura nelle aree protette,
- introdurre speciali aiuti in compensazione dei maggiori costi di lavorazione e trasformazione sostenuti dalle organizzazioni dei produttori, anche attraverso nuove misure di gestione del rischio.
A livello normativo viene richiesto di:
- approvare provvedimenti nazionali immediati per favorire la liquidità per le imprese
- riconoscere gli aiuti di fiscalità sugli oneri previdenziali alle aziende che operano in zona svantaggiata,
- definire uno specifico quadro temporaneo di sostegno al settore,
- sbloccare tutti i pagamenti arretrati o sospesi a favore degli agricoltori.
In termini di interventi nazionali viene ribadita la necessità di ridurre le accise sul carburante e dell’IVA per il settore agricolo e quello della pesca. Infine, tra le misure da adottare per fare fronte alle difficoltà provocate dal conflitto, in relazione all’approvvigionamento di fertilizzanti, viene sostenuta l’equiparazione del biodigestato, che costituirebbe un importante vantaggio anche per sopperire ai blocchi imposti all’importazione di fertilizzanti chimici.
“La Regione Sardegna è vicina agli autotrasportatori e porterà le loro legittime rivendicazioni davanti al Governo. Bisogna però tutelare i nostri agricoltori che rischiano di essere pesantemente danneggiati dal blocco della movimentazione del prodotto fresco”. E’ l’appello che l’assessora regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, rivolge agli autotrasportatori.
“E’ necessario – ha aggiunto Murgia – un intervento immediato del Governo per la vertenza degli autotrasportatori e per il settore agricolo e agroalimentare“, conclude l’assessore Murgia. “Ed è per questo con tutti gli altri assessori della Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni nel corso dell’ultima riunione abbiamo sollecitato misure tempestive con un documento che contiene le proposte per compensare gli effetti della crisi per il comparto“.
Fonte: regioni.it
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