Pubblicato sul sito ufficiale del MASAF in data odierna il DM 26 luglio 2024 n. 339084 che stabilisce criteri e modalità per l’ottenimento di contributi destinati alla valorizzazione e alla salvaguardia dei prodotti agroalimentari contraddistinti da DOP o IGP. Di seguito un’analisi dettagliata dei punti più rilevanti del provvedimento.
L’articolo 3 del decreto in questione definisce le attività ammissibili per ottenere contributi, nonché i relativi costi e le intensità di aiuto.
Il decreto prevede finanziamenti per:
- Promozione: Organizzazione di fiere, esposizioni, concorsi, campagne pubblicitarie e attività dimostrative per far conoscere i prodotti DOP e IGP al grande pubblico, sia a livello nazionale che internazionale.
- Formazione: Organizzazione di corsi, seminari e altre attività formative per migliorare le competenze degli operatori del settore e garantire la qualità dei prodotti.
- Ricerca e sviluppo: Finanziamento di progetti di ricerca volti a migliorare i processi produttivi, la commercializzazione e la tutela dei prodotti DOP e IGP, incluso il monitoraggio dell’uso corretto delle denominazioni e la protezione della proprietà intellettuale.
I costi ammissibili per ciascuna attività sono dettagliati nell’allegato B del decreto e sono in linea con le disposizioni europee in materia di aiuti di Stato.
L’intensità dell’aiuto, ovvero la percentuale dei costi ammissibili che può essere finanziata, varia a seconda del tipo di attività:
- Attività di promozione e informazione: l’intensità è generalmente più bassa (50% o 70% a seconda del tipo di prodotto).
- Attività di formazione e ricerca: l’intensità è più elevata (70% o 90% a seconda del tipo di prodotto), in considerazione dell’importanza di queste attività per lo sviluppo e la valorizzazione dei prodotti DOP e IGP.
L’articolo 5 del decreto stabilisce quali sono i soggetti beneficiari dei contributi.
Possono presentare domanda di contributo diversi soggetti, tra cui:
- Consorzi di tutela: le organizzazioni che rappresentano i produttori di un determinato prodotto DOP o IGP.
- Associazioni di produttori anche temporanee: gruppi di aziende agricole che producono prodotti DOP e IGP.
L’articolo 8 del decreto stabilisce le modalità e i termini di presentazione della domanda.
Termine e modalità per la presentazione: Le domande devono essere inviate esclusivamente tramite PEC all’indirizzo aoo.pqa@pec.masaf.gov.it entro e non oltre il 30° giorno successivo alla pubblicazione del decreto sul sito istituzionale, dunque entro 30 giorni a partire da oggi. Se l’ultimo giorno utile per presentare le domande cade in un giorno festivo, il termine viene prorogato al primo giorno lavorativo utile.
Associazioni temporanee: Nel caso di associazioni temporanee, è necessario allegare un protocollo d’intesa che definisca i rapporti tra i partecipanti. Se l’associazione non è ancora costituita al momento della presentazione della domanda, è necessario presentare un impegno a costituirla entro 20 giorni dalla concessione del contributo. Il ritiro di un soggetto dall’associazione temporanea può comportare la revoca del contributo, qualora pregiudichi lo svolgimento del progetto.
L’articolo 9 del decreto descrive il processo di valutazione delle domande di contributo e la selezione dei beneficiari.
Viene istituita una commissione che ha il compito di valutare le domande, verificarne l’ammissibilità e assegnare un punteggio in base ai criteri indicati nell’allegato A del decreto.
Le domande vengono valutate in base a diversi criteri, tra cui la coerenza degli obiettivi con le finalità del decreto, la misurabilità degli obiettivi e la qualità del progetto.
Per essere ammissibili, i progetti devono ottenere un punteggio minimo di 30 punti e soddisfare specifici requisiti relativi a due criteri ben precisi.
L’articolo 10 del decreto stabilisce il budget totale disponibile per i contributi e definisce i criteri di assegnazione.
Il Ministero ha stanziato un importo complessivo di €900.000,00 per finanziare le iniziative previste dal decreto. Il Ministero si riserva la possibilità di aumentare questo budget in futuro, qualora fossero disponibili ulteriori risorse.
Il contributo massimo che può essere assegnato a ciascun beneficiario è di €250.000,00
L’allegato A del DM in questione dettagli i criteri di valutazione e attribuzione dei punteggi come segue.