Assolatte: non c’è crisi per il tiramisù, in tutte le sue golose varianti. Mentre si avvicina la finale della Tiramisù World Cup, che si terrà il 3 novembre a Treviso, gli italiani continuano a farlo in casa. E così le vendite di mascarpone aumentano: +5,2% in un anno.

Di tiramisù non ci si stanca mai. Nonostante sia sulla cresta dell’onda (del piacere) da anni, quello che resta il dolce italiano più conosciuto, amato e copiato al mondo, continua a spopolare nei ristoranti (non solo italiani) di tutti i continenti. Anche l’Italia è stata contagiata da questa “febbre” e non sembra preoccuparsi di trovare una guarigione: il tiramisù è immancabile in trattorie e ristoranti, ma si continua a prepararlo anche in casa, magari seguendo (e aggiornando) la ricetta di famiglia. Come fanno i 600 appassionati – tutti rigorosamente non professionisti e molti anche stranieri – che hanno partecipato con la loro ricetta all’edizione 2019 della Tiramisù World Cup. Dalle eliminatorie sono usciti i sei finalisti, che si affronteranno il 3 novembre a Treviso per aggiudicarsi il titolo di tiramisù, originale o creativo, più buono del mondo.

Per Assolatte la conferma della passione degli italiani per la preparazione “home made” di questo dolce al cucchiaio viene dai dati relativi alle vendite di mascarpone, l’ingrediente-chiave del tiramisù: lo comprano oltre 37 famiglie italiane su 100. E gli acquisti sono in aumento: tra giugno 2018 e giugno 2019, le quantità di mascarpone venduti nei punti vendita della distribuzione moderna sono cresciute del 5,2%, portando così il mercato alla cifra record di 14.200 tonnellate per un giro d’affari di 84,2 milioni di euro.

Non solo la domanda di mascarpone è dinamica, prosegue Assolatte, perché anche l’offerta si è andata ampliando e diversificando. Di recente le aziende del settore lattiero-caseario hanno proposto molte innovazioni che rispondono ai nuovi trend di consumo, come il mascarpone delattosato, quello biologico e quello light.

L’innovazione portata sul mercato dalle aziende ha contribuito anche ad allargare l’assortimento disponibile nei punti vendita. Così i consumatori hanno una maggiore possibilità di scelta. Oggi in un ipermercato si trovano fino a 10 referenze di mascarpone, in un supermercato fino a sette e fino a quattro nel libero servizio e nei discount, conclude Assolatte.

Fonte: Assolatte