La Commissione europea ha pubblicato oggi la sua proposta di revisione della legislazione UE sul benessere degli animali durante il trasporto. 

In occasione della presentazione della strategia Farm to Fork, la Commissione europea aveva lanciato una revisione della legislazione UE sul benessere degli animali e preannunciato la presentazione di nuove norme.

Le nuove norme UE sul benessere degli animali durante il trasporto proposte oggi dalla Commissione sono le prime ad arrivare, e si basano sulle più recenti intuizioni scientifiche e sviluppi tecnologici al fine di migliorare il benessere del miliardo e 600 milioni di animali trasportato ogni anno nell’UE e dall’UE.

La legislazione attualmente in vigore ha infatti quasi 50 anni (l’ultima revisione importante è stata effettuata nel 2004, ovvero quasi 20 anni fa) e non riflette più le realtà moderne, le più recenti conoscenze, gli obiettivi di sostenibilità o le preoccupazioni dei cittadini riguardo al benessere degli animali, confermate anche dall’indagine condotta ad ottobre 2023 dall’Eurobarometro e dall’appello lanciato dalla società civile a settembre 2023 per accelerare la pubblicazione delle proposte di revisione della Commissione.

Oltre l’80 % dei cittadini dell’UE chiede una migliore protezione degli animali. Oggi adottiamo un importantissimo pacchetto normativo volto a garantire un migliore benessere degli animali durante il trasporto. Tempi, spazio e temperature di viaggio saranno infatti adattati per migliorare tale benessere. Inoltre, per la prima volta presentiamo una serie di norme che miglioreranno il trattamento dei migliori amici dell’uomo – i cani e i gatti – da parte di allevatori e negozianti . Il modo in cui trattiamo la natura, compresi gli animali, rivela molto su quale tipo di esseri umani siamo. Mi rallegro per i progressi che oggi stiamo compiendo per quanto riguarda il benessere degli animali.

Maroš Šefčovič, vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, le relazioni interistituzionali e le prospettive strategiche

Le basi della proposta

Come base da cui partire per revisionare la legislazione UE sul benessere animale, la Commissione ha richiesto all’EFSA la consegna di cinque pareri scientifici. Quello relativo al benessere animale durante il trasporto è stato pubblicato dall’Autorità a settembre 2022.

Oltre al parere dell’EFSA, la proposta tiene in considerazione anche le norme internazionali adottate dall’Organizzazione mondiale per la salute animale (WOAH) e le discussioni tenutesi nell’ambito della piattaforma dell’UE sul benessere degli animali e in seno al suo sottogruppo dedicato alla protezione degli animali durante il trasporto.

Altro elemento considerato sono state le raccomandazioni prodotte, dopo 18 mesi di indagini, dalla commissione d’inchiesta (Commissione ANIT) istituita dal Parlamento europeo a giugno 2020 per indagare sulle presunte violazioni delle norme UE sul benessere degli animali durante il trasporto, adottate in seguito (a gennaio 2022) dal Parlamento europeo stesso che con l’occasione aveva ribadito la necessità di un aggiornamento della legislazione, per limitare la durata del trasporto, aumentare il comfort degli animali e controllare meglio le esportazioni. 

La Commissione ha inoltre effettuato una valutazione d’impatto solida e completa, nonché ampie consultazioni che hanno contribuito a definire la proposta finale.

I principali elementi della proposta 

La proposta si concentra su quattro elementi essenziali per il miglioramento del benessere degli animali durante il trasporto.

Tempi di percorrenza limitati e più pause

I tempi di viaggio verranno abbreviati, e durante i viaggi lunghi gli animali dovranno essere scaricati per essere alimentati, abbeverati e riposare. Norme speciali si applicheranno agli animali da macello e agli animali vulnerabili (ad esempio i vitelli non svezzati) o gravidi.

Per gli animali destinati alla macellazione è prevista una durata massima del trasporto di 9 ore, mentre attualmente non vi è alcun limite di durata del trasporto verso un macello (solo l’obbligo di una pausa di 24 ore in un posto di controllo dopo 24-29 ore di viaggio, a seconda della specie).

Per gli altri animali la durata massima del trasporto è di 21 ore, all’interno delle quali deve essere prevista almeno un’ora di pausa dopo 10 ore. In seguito a questo viaggio, gli animali devono essere lasciati riposare 24 ore al di fuori del veicolo prima di proseguire. Durante la pausa gli animali devono essere nutriti e abbeverati. Dopo la pausa di 24 ore, gli animali possono essere trasportati per altre 21 ore (compresa una pausa di un’ora dopo 10 ore), dopodiché devono raggiungere la destinazione finale.

Questo nuovo approccio è coerente con la legislazione relativa ai diritti sociali dei conducenti e quindi di più facile attuazione.

Maggiore spazio per capo

Le misure minime volte a garantire uno spazio sufficiente ai diversi animali saranno aumentate e adattate a ciascuna specie. La proposta individua infatti lo spazio minimo di cui ogni animale deve disporre, in funzione del peso e della specie. Le norme minime seguono le raccomandazioni dell’EFSA e sono importanti per consentire agli animali di modificare in sicurezza la posizione e riposare durante il viaggio.

Miglioramento delle condizioni di esportazione verso paesi terzi

Anche le norme per l’esportazione di animali vivi dall’UE saranno inasprite. La proposta della Commissione comprende una serie di prescrizioni per garantire che le nuove norme dell’UE, volte a proteggere gli animali durante il trasporto, siano effettivamente applicate anche alle esportazioni, fino alla destinazione nel paese terzo. Tra queste rientrano norme più rigorose per il trasporto degli animali via mare (livelli di sicurezza marittima più elevati per le navi e personale formato al benessere degli animali a bordo), nonché un nuovo sistema indipendente di audit e certificazione per l’esportazione di animali su strada e via mare.

Limiti di temperatura durante il trasporto

Il trasporto a temperature estreme (sia calde che fredde) sarà soggetto a condizioni rigorose.

Se sono previste temperature comprese tra 25°C e 30°C, i viaggi devono essere limitati a un massimo di 9 ore. Con temperature giornaliere superiori a 30°C il trasporto degli animali è permesso solo di notte. Se la temperatura notturna prevista è superiore a 30°C, gli animali disporranno di maggiore spazio per evitare uno stress termico.

Nel contempo, quando si prevede che la temperatura sia inferiore a 0°C, i veicoli stradali devono essere coperti e gli animali devono essere protetti dall’esposizione a venti freddi. Al di sotto di -5°C, oltre alle misure sopra indicate, il viaggio non deve superare 9 ore.

Disposizioni particolari sono previste per gli animali vulnerabili, come gli animali gravidi, le galline alla fine del ciclo di produzione e i vitelli non svezzati. Esistono inoltre disposizioni distinte per i gatti e i cani tenuti da allevatori, venditori, negozi di animali da compagnia e rifugi, tra cui l’età minima per il trasporto e ulteriori controlli veterinari, nonché prescrizioni nuove e più specifiche per il trasporto di animali acquatici.

L’importante ruolo della digitalizzazione

La proposta evidenzia, inoltre, l’importanza di sfruttare al massimo gli strumenti digitali per facilitare l’applicazione delle norme in materia di trasporti (ad esempio localizzazione in tempo reale dei veicoli; banca dati centralizzata).

5 anni per adattarsi

Gli operatori economici disporranno di 5 anni per adattarsi ad alcune delle nuove misure proposte che richiedono una pianificazione e degli investimenti a più lungo termine. Alcune imprese di trasporto dovranno investire in nuovi camion o modificarli per consentire più spazio per animale. I trasportatori marittimi che attualmente non rispettano le norme di sicurezza marittima prescritte per gli animali dovranno rinnovare le navi.

In ogni caso, tutti i soggetti coinvolti nel trasporto di animali beneficeranno di norme armonizzate più chiare per tutte le specie e categorie di animali. Vedranno inoltre una netta riduzione degli oneri amministrativi grazie alla digitalizzazione.

Nuove norme sul benessere e la tracciabilità di cani e gatti

La Commissione propone inoltre, per la prima volta in assoluto, nuove norme dell’UE in materia di benessere e tracciabilità di cani e gatti allevati, detenuti e commerciati a fini economici come animali da compagnia. La proposta introdurrà, per la prima volta, standard uniformi dell’UE per l’allevamento, la stabulazione e la manipolazione di cani e gatti negli stabilimenti di allevamento, nei negozi di animali da compagnia e nei rifugi. Al fine di combattere il commercio illegale e controllare meglio le condizioni di benessere degli animali negli stabilimenti, anche la tracciabilità di cani e gatti verrà rafforzata, rendendone obbligatoria l’identificazione e la registrazione nelle banche dati nazionali.

Risposta all’iniziativa dei cittadini europei “Fur Free Europe” (Basta pellicce in Europa)

Oggi la Commissione ha anche valutato l’iniziativa dei cittadini europei “Fur Free Europe” (Basta pellicce in Europa), che chiede alla Commissione di intervenire per vietare: i) la detenzione e l’abbattimento di animali allo scopo esclusivo o principale di produrre pellicce e ii) l’immissione sul mercato dell’UE di pellicce di animali d’allevamento e di prodotti che le contengono. Inoltre l’iniziativa solleva importanti questioni relative alla protezione della salute umana, animale e ambientale. La Commissione le valuterà basandosi sul proprio approccio “One Health” ed ha inoltre incaricato l’EFSA di fornire un parere scientifico sul benessere degli animali allevati per la produzione di pellicce. Sulla base di questo contributo scientifico e di una valutazione dell’impatto economico e sociale, la Commissione deciderà come intervenire.

Prossime tappe

Le due proposte legislative saranno ora trasmesse al Parlamento europeo e al Consiglio. Per quanto riguarda l’iniziativa dei cittadini europei, l’EFSA avvierà la sua valutazione scientifica sulla base della richiesta della Commissione e formulerà il proprio parere scientifico entro il marzo 2025.

La Commissione proseguirà inoltre i lavori sulle altre proposte legislative in materia di benessere animale, tra cui il benessere durante la macellazione, negli allevamenti e l’etichettatura relativa al benessere degli animali. Tuttavia, fa sapere, sarà necessario più tempo per valutare l’impatto di queste proposte.

Per quanto riguarda l’allevamento senza gabbie, la Commissione sta ora valutando attentamente aspetti importanti relativi alla transizione verso questa modalità al fine di garantirne la sostenibilità economica per il settore agricolo e per i nostri sistemi alimentari. Proseguiranno perciò i lavori preparatori, anche nel contesto del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’UE, previsto per gennaio 2024 e annunciato dalla Presidente Von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 2023, che esaminerà anche la questione del benessere degli animali e raccoglierà i pareri dei responsabili del benessere degli animali.