Oltre ad un consistente aumento del numero di espositori (177 totali, con un +64% rispetto ai 108 dell’edizione 2022, in rappresentanza di 14 regioni italiane e 9 stati stranieri), la terza edizione di B2Cheese ha registrato anche un balzo nel numero degli ingressi: ben 3.400 operatori (tra cui diverse centinaia di buyer) in aumento del 30% rispetto alla scorsa edizione.

Non solo dall’Europa, arrivi anche da altri continenti hanno confermato la vocazione internazionale di B2Cheese, la fiera business riservata in modo esclusivo agli operatori del settore.

Soddisfazione espressa dagli organizzatori (Promoberg, l’Associazione The Cheese Valleys Le Tre Signorie e l’agenzia di marketing e comunicazione PG&W) che guardano oltre confine per porsi come riferimento del settore lattiero-caseario nazionale e internazionale.

Tanti gli endorsement arrivati, in particolare da parte di Brunella Saccone, Direttrice dell’Ufficio Agroalimentare e Vini Italian Trade Agency (B2Cheese può tranquillamente candidarsi a diventare la risposta sui mercati internazionali a Le Salon du Fromage)  e dalla sindaca di Bergamo Elena Carnevali (abbiamo capito che Bergamo ha l’ambizione di diventare capitale europea del formaggio: un traguardo possibile, con la guida del Ministero delle imprese e del Made in Italy, insieme alla filiera lattiero-casearia, al sistema Bergamo e al sistema Italia).

Francesco Maroni, project manager B2Cheese: “Per due anni abbiamo portato avanti un lavoro certosino, selezionando i migliori player del mercato, che hanno risposto con entusiasmo al nostro progetto. Nei due giorni di B2Cheese abbiamo registrato la grande attività delle realtà coinvolte, che hanno gettato le basi per proficui risultati nei prossimi mesi. Con il supporto corale del settore e delle istituzioni, nei prossimi due anni possiamo fare quello scatto decisivo per diventare un punto di riferimento anche a livello internazionale per il business to business del settore lattiero-caseario”

Carlo Conte, Responsabile manifestazione B2Cheese per Promoberg;” La risposta degli operatori è stata ottima, così come lo è stata la soddisfazione da parte delle realtà a vario titolo coinvolte. Stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro iniziato nel 2019 con poche certezze e che ha passato anni difficili per molteplici problematiche; ma da parte nostra, così come da parte delle istituzioni e dei partner che ci sostengono, abbiamo sempre creduto nella bontà del progetto. Ora torniamo subito al lavoro, pertagliare nuovi importanti traguardi”.

Alberto Gottardi, rispettivamente Presidente e Vicepresidente del Progetto Forme: “La terza edizione ha definitivamente confermato che siamo stati capaci di creare quello spazio dedicato al business to business capace di mettere al centro il valore del formaggio italiano e della sua filiera, che è un’eccellenza del nostro territorio e dell’Italia nel mondo. Una partecipazione così numerosa e qualificata, così come il convinto sostegno delle istituzioni nazionali, regionali e territoriali, ci fa pensare che siamo davvero sulla strada giusta per crescere ancora molto e conquistare nuvi importanti traguardi internazionali”.  

Evento nell’evento, B2Cheese ha ospitato anche la seconda edizione del Gran Premio del Formaggiaio, prestigioso concorso organizzato dalla Guilde Internationale des Fromagers. Gli organizzatori di B2Cheese hanno rimarcato che “l’essere stati scelti per ospitare la fase finale italiana del concorso della Guilde des Fromagers è stato un ulteriore conferma della qualità della nostra manifestazione”. Cinque finalisti, tra addetti ai lavori, professionisti del mondo dei formaggi o del banco: Bruno Bossini del negozio Zona Alpi – La Malga in Città di Brescia; Hakim Jendaoui del Bu Cheese Bar di Bergamo; Gian Marco Moroni della Salumeria Moroni di Novara; Davide Raffaetta, collaboratore di Silvano Romani, e Marco Zacchello, terza generazione dei Formaggi Stevanato. I concorrenti si sono sfidati in sette prove specifiche, confermando l’alto livello della preparazione. Al termine della competizione, sul podio del vincitore è salito Marco Zacchello. Il veneto Zacchello rappresenta la quarta generazione di formaggiai dell’azienda Stevanato, con sede a Trebaseleghe, Padova. I concorrenti si sono sfidati in sette prove estremamente tecniche e articolate, Marco Zacchello si è distinto non solo vincendo il titolo di campione assoluto, ma ha ottenuto anche due importanti riconoscimenti individuali: Miglior Tagliatore di Parmigiano Reggiano 2024, e Miglior abbinamento con il Roquefort. Armando Brusato, presidente della Guilde Italia, ha elogiato la location e il contesto rappresentato da B2Cheese, perfetti per ospitare un evento di tale portata e tutti i partecipanti: “Siete un esempio per gli altri – ha detto Brusato – vi siete messi in gioco e per questo avete già vinto. Il concorso non si esaurisce con la vittoria, ma è un progetto per valorizzare la figura del formaggiaio e la ricchezza casearia italiana nel mondo”.