La Blue tongue, nota anche come febbre catarrale degli ovini, sierotipo 8 (BTV8) ha colpito diversi allevamenti nell’oristanese, generando preoccupazione tra gli allevatori e gli operatori del settore. Questa malattia infettiva, causata da un virus del genere Orbivirus, si diffonde attraverso i moscerini del genere Culicoides, che agiscono come vettori del virus. Sebbene tutti i ruminanti siano suscettibili, non tutte le specie sviluppano sintomi evidenti.

La situazione negli allevamenti dell’oristanese

La situazione attuale è stata confermata dal Dott. Enrico Vacca, direttore del Servizio di Sanità Animale della Asl 5, che ha dichiarato che circa 90 ovini sono stati contagiati, con la triste perdita di 40 capi. La malattia ha interessato 14 allevamenti nei comuni di Cuglieri, Seneghe, Narbolia, San Vero Milis, Riola Sardo, Baratili San Pietro, Zeddiani, Nurachi, Cabras, Terralba, Uras, San Nicolò d’Arcidano e Mogoro.

Il Dott. Vacca ha rassicurato la popolazione affermando che la situazione è sotto controllo, ma per prevenire ulteriori diffusioni della malattia, è stato emanato un provvedimento sanitario ordinatorio che istituisce una zona soggetta a restrizione per la febbre catarrale degli ovini da sierotipo 8, in cui vengono applicate le più opportune e tempestive misure sanitarie.

Attività di monitoraggio e controllo

Alcune delle azioni intraprese includono un’attività intensificata di monitoraggio, controllo e sorveglianza negli allevamenti all’interno della zona di protezione. Le movimentazioni degli animali all’interno di questa zona sono consentite solo se gli animali non mostrano segni clinici della malattia. Inoltre, gli animali provenienti da allevamenti situati entro un raggio di 20 chilometri da un caso confermato di Blue tongue devono essere sottoposti a una visita clinica da parte di un veterinario ufficiale entro 24 ore dalla partenza.

Le movimentazioni verso altre zone della regione sono consentite solo per il macello e richiedono una visita clinica preventiva. Queste misure mirano a contenere la diffusione della malattia e a proteggere la salute degli animali nell’area colpita.

Consulta qui il provvedimento integrale della ASL di Oristano.

Considerazioni 

In questo periodo di necessità legata alla diffusione della Blue Tongue negli allevamenti dell’oristanese, la collaborazione stretta tra allevatori, autorità sanitarie e veterinari è fondamentale. La rapida adozione di misure preventive e di controllo è cruciale per proteggere il bestiame nella regione e contenere efficacemente la diffusione del virus. La comunità veterinaria locale sta già lavorando per gestire la situazione, dimostrando la propria capacità di fornire una risposta coordinata e tempestiva di fronte alle sfide sanitarie del settore.