Le capacità di alcuni microrganismi di essere veicolati attraverso la catena di produzione alimentare, persistere nel prodotto finale e, potenzialmente, colonizzare l’intestino umano sono ad oggi poco comprese. Una nuova ricerca effettuata dall’Università di Parma, pubblicata su Nature Communications, fornisce le prove a livello di ceppo a supporto del fatto che i batteri presenti nel latte possono essere trasferiti nell’intestino umano attraverso il consumo di Parmigiano Reggiano.

I ricercatori hanno caratterizzato le comunità microbiche in campioni prelevati da cinque diversi punti della catena di produzione del formaggio Parmigiano, confermando che il prodotto finale contiene microrganismi derivati dall’intestino delle bovine, dal latte e dall’ambiente circostante. Inoltre, uno studio pilota condotto su 20 volontari ha mostrato che i ceppi di Bifidobacterium mongoliense provenienti dal formaggio possono transitoriamente colonizzare l’intestino umano, un processo che può essere migliorato grazie al consumo di latte vaccino.

Complessivamente, questi risultati evidenziano che una comprensione approfondita dei meccanismi responsabili per l’origine del microbiota del formaggio sarà fondamentale per apprezzarne l’impatto sulle complesse relazioni ecologiche tra le popolazioni batteriche ospitate dall’intestino dei consumatori di formaggio, con possibili implicazioni sulla salute umana.

 

Colonization of the human gut by bovine bacteria present in Parmesan cheese

Christian Milani, Sabrina Duranti, Stefania Napoli, Giulia Alessandri, Leonardo Mancabelli, Rosaria Anzalone, Giulia Longhi, Alice Viappiani, Marta Mangifesta, Gabriele Andrea Lugli, Sergio Bernasconi, Maria Cristina Ossiprandi, Douwe van Sinderen, Marco Ventura & Francesca Turroni

Nature Communications volume 10, Article number: 1286 (2019)