Il titolo di questo articolo altro non è che la domanda ricorrente con la quale si iniziano le considerazioni su un evento appena concluso, che in questo caso è l’edizione 2023 delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona.
Secondo il punto di vista di noi di Ruminantia è andata meglio di ogni aspettativa. Abbiamo visto un elevato numero di espositori e molte new entry, a testimonianza della vivacità di chi offre beni strumentali alla zootecnia e di come sia attraente confrontarsi con la produzione primaria. Cremona si conferma essere di diritto il polo d’attrazione internazionale di chi a vario titolo si occupa di bovine da latte, come altre città lo sono per altri aspetti.
Come i visitatori si siano distribuiti tra la mostra zootecnica, gli eventi culturali e gli espositori è difficile dirlo, anche se questo rapporto sta variando molto negli anni.
Ovviamente il tempo che passa e le nuove generazioni che si avvicendano a quelle più datate plasmano le motivazioni che spingono a venire in Fiera a Cremona, ma la voglia di momenti in presenza è tanta perché il guardarsi, parlarsi e toccarsi con una pacca sulle spalle o una stretta di mano mai verrà sostituto dalla IA o dalla realtà aumentata.
Un plauso, che vi assicuro non è piaggeria, lo merita il direttore Massimo De Bellis e la sua affiatatissima, efficiente ed empatica squadra, che in questi anni ha cercato di adattare l’offerta delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona al mondo che cambia. Un lifting costante che rende sempre giovane e attraente per tutte le generazioni questa antica fiera delle vacche da latte.
A differenza del passato, chi visita in presenza la Fiera di Cremona miscela in quantità variabile il suo interesse per la mostra, che quest’anno ha accolto 600 bovine da 150 allevamenti diversi e da 7 nazioni, per i numerosi espositori e per i tanti momenti culturali organizzati.
Ruminantia, ormai da 6 anni, cerca di contribuire con il suo stile all’evento, organizzando la 2^ edizione del Concorso Nazionale Yogurt e la 1^ edizione del Concorso Nazionale Allevatori d’Avanguardia, e ospitando l’edizione 2023 del concorso Arredo per Vacche e Amici. Molto partecipati i 9 workshop e tavole rotonde nell’area Ruminantia organizzati con l’ateneo di Milano, la commissione PLF di ASPA e l’Associazione Casare e Casari di Azienda Agricola, e alcuni direttamente da Ruminantia con il supporto di UNIFORM-Agri, Biolectric e SOP. Cliccando qui o visitando il canale YouTube di Ruminantia nei prossimi giorni potrete vedere le registrazioni di tutti gli eventi e guardare le interviste fatte in fiera.
Quello che però ci ha irrazionalmente riempito il cuore è stato vedere strapieni i parcheggi della Fiera come da un pò non si vedevano più.