In data 2 marzo 2021 la Commissione Agricoltura ha svolto, in videoconferenza, l’audizione di rappresentanti di Coldiretti, Agrinsieme (Confagricoltura, Cia, Copagri e Alleanza delle cooperative italiane – agroalimentare), Unione europea delle cooperative (UeCoop) e Unci-settore agroalimentare, nell’ambito dell’esame della proposta di legge già approvata dal Senato, recante “Norme per la valorizzazione delle piccole produzioni agroalimentari di origine locale”.

La proposta di legge 2115 ha come obiettivo la valorizzare le piccole produzioni agroalimentari di origine locale nel rispetto dei principi di salubrità dell’alimento prodotto, di marginalità o limitatezza della produzione, di localizzazione e di specificità. All’interno di questa proposta di legge per “piccole produzioni locali” si intendono i prodotti agricoli di origine animale o vegetale primari o ottenuti dalla trasformazione di materie prime derivanti da coltivazione o allevamento svolti esclusivamente sui terreni di pertinenza dell’azienda, destinati, in limitate quantità in termini assoluti, al consumo immediato e alla vendita diretta nell’ambito della provincia dove si trova la sede di produzione o delle province contermini.

La Coldiretti, già audita al Senato, si è dichiarata favorevole e soddisfatta della proposta di legge, che vede incluse alcune delle proposte precedentemente effettuate. Inoltre, auspica che vi sarà un coordinamento con altre proposte di legge inerenti le produzioni agroalimentari di piccola scala e altre leggi già in vigore.

Il coordinamento di Agrinsieme ha dichiarato:

Esprimiamo apprezzamento e condivisione per l’impianto generale della Pdl sulle piccole produzioni locali, ma riteniamo che la proposta si debba coordinare con gli altri schemi legislativi depositati. La promozione e salvaguardia delle piccole produzioni locali è fondamentale per contrastare lo spopolamento delle aree montane e collinari, ma anche per tutelare la biodiversità, contrastare il consumo di suolo e contribuire alla conservazione delle tipicità enogastronomiche territoriali; senza contare poi la necessità di salvaguardare il reddito dei produttori agricoli, puntando a valorizzare un’agricoltura ‘di piccola scala’ e sostenendo il ‘ritorno alla terra’ e il ricambio generazionale nel primario.

Nonostante alcune critiche mosse all’articolo 1, 2, 4, 5 (c) e 11 della proposta di legge 2115, Agrinsieme ha sottolineato:

In ogni caso, ribadiamo il nostro apprezzamento per l’impianto generale del testo e per l’intento in esso previsto di dare agli imprenditori agricoli e ittici, ivi compresi gli imprenditori apistici come da noi richiesto, la possibilità di valorizzare alcune produzioni primarie e trasformate delle proprie aziende e di somministrarle o venderle direttamente in piccole quantità allo scopo di contribuire all’integrazione del proprio reddito, secondo un approccio inedito e pienamente condivisibile che valorizza e regolamenta una opportunità legata alla multifunzionalità e alla pluriattività delle imprese.

Il tutto secondo un quadro legislativo arricchito di principi e prescrizioni, ivi comprese le relative sanzioni per le inadempienze, che sarà completato da indicazioni previste a livello locale in regime di sussidiarietà.
Invitiamo a valutare con attenzione il paniere dei prodotti oggetto della norma e i dettagli quantitativi, scongiurando il rischio che dalle piccole produzioni locali vengano escluse le carni suine trasformate, quelle avicunicole fresche e trasformate, i prodotti lattiero-caseari, il miele e i prodotti dell’alveare, il pane e i prodotti da forno, le conserve e le confetture vegetali, i succhi di frutta, le farine e vegetali essiccate, l’olio d’oliva.

Unione europea delle cooperative accoglie positivamente questa proposta di legge, ma sottolinea la necessità di effettuare dei miglioramenti considerando la dimensione limitata della produzione di questi prodotti agroalimentari. Inoltre, anche UeCoop evidenza l’importanza di una completa coordinazione con le leggi nazionali ed europee già il vigore sul tema delle produzioni agroalimentari locali.

Unci-settore agroalimentare già al Senato aveva espresso il suo parere molto favorevole alla proposta di legge e alla promozione di un marchio per i prodotti agroalimentari di origine locale.

 

Fonti:

https://webtv.camera.it/evento/17651

http://www.copagri.it/2021/03/02/agrinsieme-piccole-produzioni-locali-bene-impianto-pdl-ma-attenzione-a-paniere-prodotti-e-a-rischio-disparita-applicative/

https://www.confagricoltura.it/ita/area-stampa/comunicati/piccole-produzioni-locali-agrinsieme-bene-impianto-provvedimento-ma-attenzione-a-rischio-disparit%C3%A0-applicative

http://www.agrinsieme.it/Comunicati-Stampa/ArtMID/409/ArticleID/865

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