Gaza, una regione segnata dai conflitti, sta ora affrontando una nuova crisi umanitaria che minaccia oltre la vita degli esseri umani anche quella degli animali. Mentre il conflitto entra nel suo decimo mese, le conseguenze per l’agricoltura e il bestiame stanno diventando sempre più gravi.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) ha recentemente fornito una vitale linea di salvataggio ai contadini di Gaza, in difficoltà, fornendo 2.452 kit veterinari. Questi kit, contenenti forniture essenziali come multivitaminici, disinfettanti e prodotti per la cura delle ferite, offrono un barlume di speranza per gli allevatori e il bestiame che lottano per sopravvivere nel contesto bellico.

Una salvezza per i contadini e i loro animali

Bilal, un contadino di Rafah, ha espresso la sua gratitudine per il sostegno della FAO, affermando: “Onestamente, il sostegno di cui i nostri animali hanno più bisogno è il foraggio. È la cosa più importante per noi, insieme a medicine e vaccini“. Le sue parole dipingono un quadro vivido delle sfide affrontate dai contadini che stanno facendo tutto il possibile per mantenere i loro animali in vita.

La situazione è grave: circa il 70% del bestiame di Gaza è stato perso a causa del conflitto in corso. Questa perdita non è solo un colpo ai mezzi di sussistenza dei contadini, ma anche una minaccia alla sicurezza alimentare dell’intera regione.

Una corsa contro il tempo

Azzam Saleh, Responsabile del programma FAO per la Cisgiordania e la Striscia di Gaza, ha sottolineato l’urgenza della situazione: “La mancanza di forniture veterinarie essenziali nella Striscia sta influendo sulla salute e il benessere degli animali e impedendo ai contadini di fornire cure adeguate. Crediamo che fornire questi input sia essenziale per sostenere le comunità locali e i loro animali, garantendo sia cure immediate che protezione a lungo termine durante questo conflitto.

La FAO sta lavorando instancabilmente per affrontare questa crisi. Oltre ai kit veterinari, l’organizzazione sta anche distribuendo foraggio per aiutare a nutrire il bestiame rimasto. Tuttavia, è necessario fare di più. La FAO sta facendo appello per 40 milioni di dollari con l’obiettivo di fornire l’assistenza tanto necessaria ai contadini sia a Gaza che in Cisgiordania.

Un appello per il sostegno globale

Abdulhakim Elwaer, Direttore generale aggiunto della FAO e Rappresentante regionale per il Vicino Oriente e il Nord Africa, ha lanciato un urgente appello all’azione: “Investimenti immediati sono essenziali per garantire la protezione del bestiame e delle fattorie rimanenti e il rapido recupero dell’agricoltura danneggiata e delle infrastrutture del sistema alimentare causate dal conflitto. La funzionalità e il ripristino del sistema alimentare locale sono essenziali per ridurre al minimo i preoccupanti livelli di insicurezza alimentare acuta e malnutrizione nella Striscia di Gaza, che rimangono difficili senza un cessate il fuoco immediato e una vasta accelerazione degli aiuti umanitari.

La storia dei contadini di Gaza è una storia straziante di resilienza di fronte all’avversità. Mentre il mondo osserva, è nostra responsabilità unirci e sostenere coloro che stanno lottando per sopravvivere. Fornendo le risorse necessarie, possiamo aiutare i contadini di Gaza a ricostruire le loro vite e garantire la sicurezza alimentare per le generazioni future.