Negli ultimi anni, la necessità di ridurre l’uso di antibiotici nell’allevamento ha portato a un crescente interesse verso gli additivi nutraceutici. Questi composti naturali, inclusi enzimi, lieviti e additivi fitogenici, possono migliorare la salute e le prestazioni degli animali, come l’efficienza alimentare e la produzione di latte, oltre a rafforzare la resistenza alle malattie. L’attenzione verso queste alternative è aumentata a causa delle crescenti preoccupazioni legate alla resistenza agli antibiotici e al possibile trasferimento di batteri resistenti dagli animali agli esseri umani.

In questo contesto, la terra di diatomee (DE) emerge come un potenziale additivo alimentare per i ruminanti, incluse le bufale da latte. La DE è una polvere naturale composta da resti fossilizzati di alghe unicellulari, nota per le sue proprietà antiparassitarie. Studi precedenti hanno suggerito che l’inclusione della DE nella dieta possa migliorare lo stato di salute e gli incrementi ponderali dei bovini, ma mancano dati riguardanti il suo effetto specifico sui bufali, in particolare durante il periodo di transizione, un momento critico per la salute e la produttività degli animali. Tale periodo è particolarmente rilevante perché rappresenta una fase stressante per gli animali, durante la quale possono verificarsi problemi di salute legati allo stress ossidativo e al sistema immunitario.

Il presente studio mira a esplorare gli effetti di un additivo commerciale a base di DE e lieviti idrolizzati sulle bufale da latte. L’obiettivo è determinare se l’uso di questo additivo possa migliorare la qualità del latte, la risposta immunitaria e il benessere generale degli animali, contribuendo a gestire meglio le sfide fisiologiche che affrontano in questa fase.

Questo studio è stato condotto in un allevamento nel sud Italia ed ha visto coinvolte 80 bufale, sia primipare (n=24) che pluripare (n=66). Gli animali sono stati suddivisi in due gruppi: uno ha ricevuto un additivo contenente terra di diatomee, lieviti idrolizzati, pareti di lievito, farina d’orzo e CaCO3 (DEC; n=40), mentre l’altro ha ricevuto un placebo (CON; n=40). L’additivo e il placebo sono stati somministrati come una crema direttamente in bocca tramite una siringa. Le bufale sono state monitorate per 120 giorni, a partire da 60 giorni prima del parto previsto e proseguendo per 60 giorni di lattazione.

Lo studio ha esaminato gli effetti di un mix commerciale (Decosel®) contenente pareti di lievito, lievito idrolizzato e terra di diatomee, sullo stato immunitario e biochimico e sulla produzione in bufale da latte durante il periodo di transizione. La somministrazione di Decosel® non ha influenzato la produzione e la qualità del latte durante i primi 60 giorni di lattazione. Alcuni studi hanno riportato un aumento della produzione con l’uso di prodotti a base di lievito (Nocek et al., 2011; Faccio-Demarco et al., 2019), mentre altri non hanno rilevato effetti significativi (Yuan et al., 2015; Wu et al., 2019). Probabilmente, il livello produttivo non elevato degli animali coinvolti ha impedito l’emergere di effetti significativi. Tuttavia, le percentuali di proteine, caseina, grassi e lattosio sono state influenzate dai giorni in lattazione (DIM), seguendo tendenze simili a quelle riportate in altri studi (Han et al., 2007; Garau et al., 2021).

Non sono state osservate differenze nella concentrazione di immunoglobuline nel colostro, in linea con altri studi (Yuan et al., 2015; Wu et al., 2019). La conta delle cellule somatiche (SCC) e la conta differenziale delle cellule somatiche (DSCS) hanno mostrato un calo durante i primi 60 giorni, con una riduzione più marcata nelle pluripare che hanno assunto Decosel®. Questo suggerisce un possibile effetto immunomodulatorio e protettivo dell’additivo, in particolare nelle bufale con più lattazioni (Chawla e Kaur, 2005). L’attività degli enzimi antiossidanti, come la superossido dismutasi (SOD) e la glutatione perossidasi (GSPx), è aumentata in seguito alla somministrazione di Decosel®, suggerendo un miglioramento delle difese antiossidanti. Inoltre, i livelli di specie reattive all’ossigeno (ROS) nelle cellule mononucleate del sangue periferico (PBMC) erano più bassi nelle bufale trattate, indicando un potenziale effetto protettivo contro lo stress ossidativo (Jensen et al., 2008). I marcatori infiammatori, come IL-1α, IL-6, IL-8 e TNFα, non hanno mostrato variazioni significative tra i gruppi, ma una tendenza alla diminuzione dopo i primi 30 giorni di lattazione. L’aptoglobina ha mostrato un picco intorno al parto, seguito da una diminuzione, ben più rapida nei bufali trattati con Decosel®. Questi risultati indicano che lo stato infiammatorio periparto è meno intenso nei bufali rispetto alle vacche da latte (Deng et al., 2015; Sauerwein et al., 2020).

Il periodo di transizione nelle bufale sembra essere meno stressante rispetto ai bovini, con poche malattie produttive evidenziate all’inizio della lattazione, probabilmente a causa di una sfida metabolica minore. Lo studio ha osservato cambiamenti in pochi parametri, come alcuni enzimi antiossidanti, la vitalità delle PBMC, la produzione di ROS nelle PBMC e i livelli di aptoglobina. La somministrazione di Decosel® ha mostrato un effetto positivo su questi parametri, migliorando l’attività degli enzimi antiossidanti, la vitalità delle PBMC anche dopo stimolazioni esogene, e accelerando la risoluzione dello stato infiammatorio tipico del periodo di transizione. Tuttavia, il meccanismo preciso dei benefici osservati non è stato completamente chiarito. Sono necessarie ulteriori ricerche, con tempi di valutazione più ravvicinati e una maggiore comprensione dello stato metabolico delle bufale durante questo periodo, per approfondire i meccanismi immunoregolatori dell’additivo commerciale e i suoi effetti.

La presente nota è una sintesi del seguente articolo scientifico, in cui è riportata tutta la letteratura citata: Maggiolino, A., Sgarro, M. F., Casalino, E., Latronico, T., Liuzzi, G. M., & De Palo, P. (2024). Use of a commercial feed supplement based on diatom earth and yeast products on oxidative status and in vitro immune response in buffaloes during peripartum. Journal of Animal Science, skae178.

Autore

Lucrezia Forte,

sotto la supervisione del “Gruppo Editoriale ASPA”: Giuseppe Conte, Antonio Natalello, Alberto Stanislao Atzori, Manuel Scerra, Fabio Correddu, Sara Pegolo, Luca Cattaneo, Gabriele Rocchetti, Aristide Maggiolino.