Il mercato mondiale dei formaggi stagionati 

Nel 2017 gli scambi globali di formaggi stagionati hanno toccato 3,6 milioni di tonnellate per un valore pari a 15,9 miliardi di euro; la dinamica negli ultimi cinque anni è risultata positiva del 7% in valore e del 6,4% in quantità. 

Nella graduatoria mondiale dei paesi esportatori l’Italia occupa la quarta posizione in valore e la quinta in quantità, detenendo una quota dell’export totale nel 2017 pari rispettivamente all’8,7% e al 4,6%. 

Sul fronte delle importazioni, la Germania guida la classifica dei primi cinque mercati di destinazio- ne dei formaggi stagionati, esprimendo il 19% del valore dell’import mondiale e il 17% dei volumi; seguono Regno Unito, Italia, USA e Belgio. Per ciascuno di questi paesi l’Italia figura sempre tra i principali fornitori, detenendo nel caso degli Usa la prima posizione con una quota superiore al 27% in valore. 

Scorrendo l’elenco dei paesi importatori, la Corea del Sud si posiziona al 25° posto; Francia e Italia si posizionano a pari merito al sesto posto tra i fornitori con una quota del 3,8% in valore del mercato sud coreano. 

Principali paesi importatori in valore e quota di mercato dei relativi fornitori

Le importazioni della Corea del Sud 

La domanda di formaggi stagionati della Corea del Sud è aumentata significativamente negli ultimi cinque anni, crescendo del 35% in valore (a 119 milioni di euro nel 2017) e del 27,7% in volume (a circa 30 mila tonnellate nel 2017). 

La Nuova Zelanda detiene saldamente la leadership del mercato sudcoreano con valori superiori a 54 milioni di euro nel 2017 (il 46% del totale) per 15.300 tonnellate (il 51%), negli ultimi cinque anni si è registrato un aumento di entrambe le variabili di circa il 73%. 

 L’Italia ha un ruolo meno rappresentativo in Corea del Sud ma comunque molto dinamico, esprime infatti un fatturato di poco superiore a 4,53 milioni di euro (+22% sul 2013), per volumi pari a 498 tonnellate (+29%); allo stesso modo la Francia: 4,56 milioni di euro per 521 mila tonnellate ma con variazioni tra il 2013 e il 2017 molto più consistenti (+47% in valore e +74% in quantità). 

 

Dinamica dell’import della Corea del Sud per paese di provenienza 

A livello generale, i prezzi all’import sul mercato sud coreano sono aumentati del 5,9% negli ultimi cinque anni portandosi a 3,98 euro/kg; solo Italia e Francia realizzano, rispetto ai principali com- petitor del mercato sud coreano, prezzi medi unitari nettamente più elevati in ragione dell’elevato profilo qualitativo delle rispettive produzioni. È da sottolineare che nell’arco degli ultimi cinque anni il prezzo dei formaggi stagionati italiani e francesi sono risultati in flessione, molto più consistente nel caso del prodotto francese tanto da rendere il formaggio stagionato italiano il più apprezzato nel 2017 (9,11 euro/kg per l’Italia contro 8,76 euro/kg per la Francia). 

 I prezzi medi all’import della Corea del Sud

Fonte: Ismea