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Le produzioni animali rappresentano il 40% del PIL agricolo mondiale, coinvolgono 1,3 miliardi di persone e forniscono un terzo delle proteine consumate dall’uomo, con particolare rilevanza per alcuni loro microcomponenti. In Italia il comparto zootecnico contribuisce con poco meno del 30% alla produzione agricola nazionale; oltre 50% delle proteine assunte giornalmente da una persona sono rappresentate da proteine animali; 40% della spesa alimentare delle famiglie è destinata all’acquisto di prodotti zootecnici. Le produzioni animali hanno anche un impatto significativo sugli aspetti dell’ambiente, compreso territorio, acqua, aria, suolo, biodiversità e cambiamento climatico. Un impatto che potrebbe aumentare con il loro consumo come conseguenza della crescita della popolazione e del reddito, specie nei PVS, o legato alla urbanizzazione e all’invecchiamento.

La Commissione europea, il JRC, l’Accademia dei Georgofili, la Franco Angeli hanno pubblicato documenti in cui vengono sviluppate analisi e proposte per l’attività zootecnica: le interazioni tra allevamento e ambiente, compresa l’analisi dei contributi delle diverse specie, sono viste nella prospettiva di un sistema produttivo, volto a soddisfare le esigenze umane, senza degradare l’ambiente.

Il convegno, che qui si propone, intende offrire una prospettiva ambientale, ossia fornire, sulla base della letteratura internazionale, gli avanzamenti delle conoscenze che consentono di fornire una valutazione puntuale delle più importanti interazioni tra animali e ambiente, sulla base delle quali potrebbero essere elaborate soluzioni che limitino le conseguenze negative degli allevamenti animali.

Il convegno è organizzato d’intesa con: Accademia Nazionale di Agricoltura, Accademia dei Georgofili, e la collaborazione di ASPA, SIA, FIDAF, ENEA
e si terrà il 25 e 26 gennaioRoma presso Palazzo Corsini in via della Lungara 10 
Segreteria del convegno: convegni@lincei.it – www.lincei.it

Per scaricare la locandina con il programma completo cliccare qui.

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