La tipologia di abbeveratoio deve essere scelta in base alla categoria di bovini allevati e al sistema di stabulazione adottato:

  • per le vacche da latte nelle stalle a stabulazione fissa vengono generalmente installati abbeveratoi singoli a richiesta, mentre nelle stalle libere vengono spesso preferiti gli abbeveratoi collettivi, sia perché la capacità e la portata idrica consentono una più veloce abbeverata, sia perché più animali possono bere contemporaneamente;
  • nel caso di vitelli e bovini da rimonta, per quelli di minore mole di norma vengono preferiti gli abbeveratoi singoli a richiesta, in quanto si prestano meglio per piccoli gruppi di animali. Per le manze, che hanno consumi idrici più elevati, è consigliabile l’adozione di abbeveratoi singoli o collettivi a livello costante, che consentono una migliore e più veloce abbeverata.

Nelle stalle a stabulazione fissa viene utilizzato un abbeveratoio ogni due capi, mentre nelle stalle libere gli abbeveratoi devono essere previsti in numero adeguato alla capienza della stalla o del singolo box e al tipo di alimentazione adottato.

In tabella 1 vengono riportati i valori di riferimento, ossia il numero consigliato di capi per abbeveratoio, nel caso di erogatori singoli e per 1 m di fronte nel caso di abbeveratoi collettivi.

Tabella 1 – Capi serviti a seconda della tipologia di abbeveratoio

stalle 1

Per gli abbeveratoi singoli (a richiesta, a livello costante, a palla) il numero di vacche in lattazione per unità di abbeveratoio varia da 8 a 16, rispettivamente con alimentazione contemporanea e con alimentazione continua. Per gli abbeveratoi collettivi, invece, si ritengono necessari dai 50 ai 100 mm di fronte per vacca, in dipendenza dal tipo di alimentazione, prevedendo vasche con un fronte complessivo di 1-2 m e con una capacità di 200-400 litri. Se l’abbeveratoio è raggiungibile da entrambi i lati, come nel caso di installazione su un divisorio fra due gruppi di bovini, il fronte utile si raddoppia.

Un metodo alternativo di calcolo del numero di abbeveratoi collettivi da installare è quello che fa riferimento alla superficie unitaria d’acqua: vengono proposti valori variabili da 0,02 a 0,06 m2/vacca.

Infine, se gli animali sono suddivisi in gruppi, è bene prevedere almeno 2 abbeveratoi per ogni gruppo posti a una certa distanza fra loro; in questo modo non solo si limita il rischio che i bovini rimangano senz’acqua in seguito alla rottura dell’abbeveratoio, ma si consente agli animali dominati del gruppo di accedere più facilmente a un punto di abbeverata.

Per consentire una corretta assunzione di acqua da parte degli animali il bordo superiore dell’abbeveratoio deve essere installato a un’altezza dal piano di calpestamento che tenga conto della loro mole, del tipo di abbeveratoio e della tipologia di stabulazione. In tabella 2 vengono riportate le altezze d’installazione consigliate per le diverse categorie di bovini da latte. Nelle stalle libere per vacche da latte l’altezza di installazione deve essere pari a 0,75 m nel caso di abbeveratoi singoli e a 0,85 m nel caso di abbeveratoi collettivi.

 

Foto 1 – Un abbeveratoio collettivo di 1 m serve 10-20 vacche in lattazione a seconda dell’alimentazione