Con una diretta Instagram, la Guilde Internationale des Fromagers ha annunciato ieri sera i nomi dei 5 finalisti che si sfideranno a nella finalissima del Gran Premio del Formaggiaio che si svolgerà a Bergamo durante B2Cheese il prossimo 25 Settembre.
Quest’anno, come era prevedibile, gli iscritti al concorso sono stati quasi il doppio rispetto alla passata edizione, con un numero importante di giovani, che con tanta passione lavorano a vario titolo nel mondo lattiero-caseario e in quello ristorativo.
La giuria, selezionata dalla Guilde Internationale des Fromagers, che è anche organizzatore del Gran Premio, ha espresso i propri giudizi sulla presentazione del plateau, sul racconto dei concorrenti legato alla scelta dei fomaggi e, infine, sull’attinenza al tema che quest’anno era ‘i colori del latte’.
In ordine rigorosamente alfabetico i 5 finalisti sono stati invitati a collegarsi da Valentina Bergamin che ha condotto la serata insieme al Presidente della Guilde Italia, Armando Brusato.
Il primo, Bruno Bossini, bresciano, classe ’78 titolare di Zona Alpi- La malga in città a Milano, è stato premiato dalla giuria per un buon linguaggio tecnico insieme ad ‘una ‘vena poetica’, oltre che per i diversi tagli ben eseguiti.
Il secondo partecipante alle finali sarà Hakim Jendaoui, classe ’93, arriva anche lui dalla Lombardia, precisamente da Branzi ed è responsabile del reparto ristorazione di BU Cheese Bar di Bergamo. La giuria nello scegliere il suo tagliere ha scritto nei giudizi che era evidente la sua voglia di vincere. Cura, attenzione per i dettagli, abbinamenti insoliti, un plateau che ha messo insieme maestria e amore per il territorio.
Il terzo finalista sarà Gianmarco Moroni, piemontese, classe ’68, già pronto a modificare la sua agenda per essere presente a Bergamo il 25 settembre. Assaggiatore esperto, Gianmarco è titolare di una salumeria a Novara. La giuria ha ravvisato nella sua creazione ’un tripudio di colori e geometrie’ ben eseguite, con tanta precisione e pulizia.
Ad annunciare al quarto finalista, Davide Raffaetta di Collecchio, la sua partecipazione alle finali, è stato direttamente il Presidente Brusato, cogliendolo di sorpresa e leggendo nelle sue parole non poca emozione. Davide, collaboratore di Silvano Romani, ha caratterizzato il suo plateau per eleganza e leggerezza, raccontando attraverso i formaggi la sua infanzia.
Infine, Marco Zacchello di Trebaseleghe è il quinto finalista dell’edizione 2024 del Gran Premio del Formaggiaio. Terza generazione di formaggiai, nell’azienda di famiglia, Marco ha dimostrato per la giuria un estro fuori dal comune, raccontando denominazioni e presidi da nord a sud dell’Italia.
Finite le proclamazioni sono arrivati i complimenti ai finalisti da tanti protagonisti del mondo lattiero-caseario, dimostrando una volta in più come in questo settore non si è concorrenti, ma colleghi, come sottolineato dal Presidente Armando Brusato.
Allora appuntamento a Settembre per scoprire chi sarà il prossimo Miglior Formaggiaio d’Italia e poi tutti insieme tifare Italia al concorso internazionale di Tours!