Il Consorzio Grana Padano DOP ha richiesto al MIPAAF una modifica parziale del disciplinare di produzione del Grana Padano DOP, relativa esclusivamente alla rivisitazione del logo distintivo del prodotto. L’istanza richiesta non comporta modifiche nelle caratteristiche tipiche.

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha ricevuto l’istanza intesa ad ottenere la modifica del disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta “Grana Padano” presentata dal Consorzio e previo consenso delle Regioni Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e delle Province autonome di Trento e Bolzano, competenti per territorio, circa la richiesta di modifica, ritiene di dover procedere alla pubblicazione del disciplinare di produzione della D.O.P. “Grana Padano” modificato.

Come ci ha spiegato il Dott. Chiarini, Capo servizio Affari Legali del Consorzio, la modifica richiesta riguarda esclusivamente quanto riportato sulle confezioni di Grana Padano, e dunque il solo articolo 8 del disciplinare, mentre tutti gli altri articoli rimangono invariati.

In particolare, le modifiche richieste si inquadrano nell’ambito di una generale rivisitazione delle modalità di presentazione del Grana Padano confezionato, che si prefigge i seguenti obiettivi:

1) aumentare la brand awareness del marchio Grana Padano;

2) differenziare il Grana Padano DOP dai formaggi similari;

3) fornire più informazioni, trasparenza e chiarezza ai consumatori di Grana Padano.

Nessun aspetto relativo alla produzione del formaggio né ai marchi che figurano sulle forme di formaggio Grana Padano verranno modificati.

Elemento centrale del progetto di rivisitazione delle confezioni di Grana Padano DOP è il restyling del logo Grana Padano, che risultava pressoché immutato dal 1954 e caratterizzato da un font datato, tipografico e privo di unicità.

Il restyling ha reso il logo più moderno e adeguato alle forme della comunicazione contemporanea, pur mantenendo gli elementi essenziali di identificabilità, riconoscibilità e distintività che il logo Grana Padano ha acquisito negli anni grazie agli ingenti investimenti promozionali e alle caratteristiche di assoluta eccellenza del Grana Padano.

Oltre ad una leggera modifica della grafica del logo, elemento significativo ed importante del restyling in questione è costituito dalla sostituzione del font, che è completamente nuovo, ideato e realizzato appositamente per il formaggio Grana Padano, depositato ai fini di privativa dal Consorzio e dunque utilizzabile solo ed esclusivamente per contraddistinguere il formaggio Grana Padano DOP.

È stato, inoltre, introdotto un sistema univoco di indicazione della stagionatura effettiva del prodotto, caratterizzato dall’apposita numerazione e dagli appositi “bolloni“, e si è pertanto eliminata la specifica categoria “Grana Padano Oltre 16 Mesi” (in quanto sostituita dalla specifica stagionatura indicata con apposita numerazione e mediante l’apposito “bollone”).

Inoltre è stato leggermente modificato il logo “Grana Padano RISERVA – Oltre 20 Mesi”

Infine, è stata introdotta la nuova categoria “Grana Padano RISERVA – Oltre 24 Mesi”.

Con l’introduzione del nuovo sistema di etichettatura, così definito, si ritiene dunque che verranno garantiti diversi importanti obiettivi:

  • modernizzazione e attualizzazione del logo Grana Padano,
  • chiara e immediata riconoscibilità delle confezioni di Grana Padano a scaffale, differenziandolo nettamente dai similari,
  • più immediata e intellegibile identificazione delle diverse stagionature,
  • attribuzione di un maggior pregio e appeal alla categoria premium “RISERVA”,
  • innalzamento generale della qualità del prodotto e dell’immagine dello stesso.

Il decreto è pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è scaricabile qui.