Si è svolto a Barcellona, dal 16 al 20 gennaio, il corso organizzato da BTSF Academy, avente come tema i PAT, le DOP e gli IGP europei, all’interno del più ampio progetto “Le antiche tecniche casearie“.

Tra i relatori è stato presente anche Angelo Citro, medico veterinario della Asl di Salerno e Referente C.Ri.P.A.T.-PAT per la Regione Campania.

Il Dottor Citro continua così il suo impegno per la conoscenza, la diffusione e la protezione dei PAT.

Va in questa direzione la sua presentazione a Barcellona, durante la quale ha parlato dei PAT italiani come di un grande patrimonio culturale che assume valore soprattutto nelle aree interne. In un territorio non sempre servito da infrastrutture e con lacune ormai secolari, i prodotti tradizionali possono diventare una importante fonte di reddito e sviluppo.

Nella produzione di questi prodotti riconosciuti a livello nazionale (solo se è possibile dimostrare una tradizione di almeno 25 anni), gli operatori devono essere tutelati e allo stesso tempo garantire il rispetto delle condizioni igienico sanitarie.

È stato illustrato in questo contesto il caso virtuoso della Campania, dove il centro di riferimento per i PAT, formato da personale tecnico altamente qualificato e addestrato, garantisce formazione, promozione e supporto per la vendita a chi opera nel settore dei prodotti tradizionali.

Quando si parla di PAT il conflitto con la normativa vigente è spesso un tema centrale, e le deroghe diventano indispensabili.

L’esempio portato durante l’incontro BTSF è stato quello della stagionatura in grotta di diversi formaggi nell’area campana.

L’ambiente delle grotte, di solito in roccia calcarea o tufo, non intonacata, non impermeabilizzata e con pavimento poroso, risulta essere potenzialmente contaminabile (e non può essere sanificato come gli altri locali del caseificio); conferisce però ‘quel quid’ a determinati prodotti. L’intervento della regione Campania, con il protocollo 14/02/2020, ha stabilito che le grotte, proprio perché fondamentali nel processo di produzione lattiero-casearia, devono essere comunque considerate come “locali funzionalmente annessi” all’impianto, quindi sono autorizzati con la stessa registrazione/approvazione.

L’intervento completo è consultabile al link: www.researchgate.net/publication/367326767_Barcellona_16_-20_gennaio_2023_BTSF_ACADEMY_-FOOD_HYGIENE-FLEXIBILITY