Il Consiglio europeo ha approvato oggi all’unanimità una serie di conclusioni sul futuro della politica agricola comune (PAC) post 2027.

Le conclusioni sottolineano l’importanza della PAC nel raggiungimento di un’agricoltura competitiva, a prova di crisi, sostenibile, a misura di agricoltori e basata sulla conoscenza, ed evidenziano alcuni obiettivi chiave, ovvero garantire la sicurezza alimentare e al contempo un equo tenore di vita per la comunità agricola e prezzi ragionevoli per i consumatori.

Il documento era stato precedentemente pubblicato sotto forma di conclusioni della presidenza del Consiglio dal momento che durante la riunione del Consiglio Agricoltura e pesca di ottobre era stato approvato solamente da 26 dei 27 Stati membri (solo la Romania aveva espresso una posizione contraria).

Le conclusioni riflettono le aspettative del Consiglio per la futura politica agricola comune, mirando a un settore competitivo e incentrato sugli agricoltori, una delle priorità principali della presidenza ungherese. Le conclusioni chiedono risorse dedicate e appropriate affinché la PAC risponda in modo efficiente ai suoi molteplici obiettivi e sollecitano il mantenimento di una PAC separata e indipendente contenente due pilastri. I pagamenti diretti dovrebbero continuare a sostenere la stabilità del reddito degli agricoltori. Sottolineano inoltre il nostro impegno nel fornire soluzioni e incentivi concreti per supportare gli agricoltori nella transizione verde.

István Nagy, Ministro ungherese per l’agricoltura

Una futura PAC incentrata sugli agricoltori

I 27 ministri dell’agricoltura dell’UE hanno sottolineato l’importanza strategica della PAC e il suo ruolo nel garantire la sicurezza alimentare.

In questo contesto, hanno osservato che sono necessarie risorse e strumenti dedicati e appropriati per la PAC al fine di rispondere in modo efficiente ai suoi molteplici obiettivi. I ministri hanno sottolineato il fatto che la PAC, attraverso pagamenti diretti agli agricoltori e altre forme di sostegno, dovrebbe aiutare a garantire che gli agricoltori abbiano un reddito stabile e fornire loro incentivi per contribuire alla transizione verde.

Il Consiglio ha inoltre convenuto che lo sviluppo rurale dovrebbe continuare ad avere un ruolo importante nell’architettura della PAC sostenendo la redditività delle aree rurali.

Rafforzare la competitività e migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare

Il Consiglio ha riconosciuto che è importante migliorare il funzionamento della filiera agroalimentare, la distribuzione del valore aggiunto e garantire una maggiore trasparenza e una giusta remunerazione per gli agricoltori. I ministri hanno sottolineato l’importanza della stabilità del reddito degli agricoltori per mantenere attività agricole e una produzione alimentare economicamente sostenibili e competitive in tutte le regioni dell’UE.

I ministri dell’agricoltura hanno inoltre riconosciuto la tendenza negativa dell’invecchiamento della popolazione agricola e l’importanza di un sufficiente ricambio generazionale. I ministri hanno concordato che il sostegno ai giovani agricoltori e ai nuovi agricoltori dovrebbe essere rafforzato, per contribuire a garantire che il settore rimanga attraente per le generazioni future. Inoltre, le piccole aziende agricole e la partecipazione delle donne nel settore sono state evidenziate come elementi importanti per la redditività delle aree rurali.

Il Consiglio ha inoltre sottolineato che è necessario sostenere gli investimenti per promuovere la competitività e la sostenibilità.

Un modello farmer-friendly

Le conclusioni chiedono norme più favorevoli agli agricoltori e sottolineano la necessità di ridurre la burocrazia e semplificare le procedure.

A questo proposito, i ministri hanno chiesto una procedura semplificata e accelerata per approvare e modificare i piani strategici nazionali della PAC e per allentare gli obblighi di rendicontazione per gli agricoltori.

Il Consiglio ha sottolineato che il sistema di monitoraggio e valutazione dovrebbe essere più efficiente, trasparente e semplificato, e che il sistema di controllo e sanzione non deve aumentare il numero di controlli in loco.

Fornire incentivi agli agricoltori per la transizione verde

I ministri dell’agricoltura dell’UE hanno riconosciuto che gli agricoltori svolgono un ruolo cruciale nella transizione verde e che la PAC dovrebbe continuare ad aiutare il settore nella sua transizione verso pratiche più sostenibili. Il Consiglio ritiene che gli agricoltori dovrebbero avere incentivi adeguati a tal fine.

I ministri hanno sottolineato la necessità di garantire il giusto equilibrio tra sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Un’agricoltura UE a prova di crisi

Il Consiglio ha riconosciuto che la competitività del settore agricolo è stata influenzata da un numero crescente di eventi meteorologici straordinari, nonché dai focolai di malattie che hanno colpito gli animali e dalla diffusione di parassiti delle piante.

Gli strumenti di gestione del rischio e le misure di adattamento climatico sono considerati essenziali per garantire la resilienza del settore.

Inoltre, per migliorare il modo in cui le autorità nazionali e regionali affrontano le crisi, il Consiglio ha chiesto maggiore flessibilità nell’uso degli strumenti della PAC. È stata inoltre evidenziata la necessità di procedure più rapide e semplici per supportare gli agricoltori in caso di eventi meteorologici eccezionali.

Ricerca e innovazione

La ricerca e l’innovazione svolgono un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali e nel garantire che i cittadini dell’UE dispongano di cibo sostenibile, sano e accessibile. In questo contesto, il Consiglio ha sottolineato l’importanza di un approccio all’agricoltura basato sulla conoscenza.

Le conclusioni evidenziano inoltre l’importanza dell’economia circolare e della bioeconomia nel sostenere la transizione verde nei settori agricolo e forestale.

Prossimi passi

Il Consiglio invita la nuova Commissione a tenere conto delle conclusioni nella preparazione delle prossime proposte legislative sulla PAC post-2027 e della “Vision for agriculture and food”, la cui pubblicazione è prevista nei primi 100 giorni del nuovo mandato.