La separazione precoce del #vitello dalla #bovina negli allevamenti moderni porta ad una forte limitazione delle cure materne. L’imitazione fisica della leccata della madre con spazzolatura manuale, definita grooming artificiale, in tenera età potrebbe però sostituire il ruolo delle bovine. Una ricerca, condotta presso la Chinese Academy of Agricultural Sciences di Pechino, ha studiato la risposta comportamentale dei vitelli da latte a questi trattamenti, rilevando effetti benefici sulla loro attività e sul legame uomo-animale, ma anche un aumento dell’ingestione di mangime starter e uno svezzamento meno stressante. 

Per la maggior parte dei mammiferi, la leccatura del neonato è un modello di comportamento comune per rimuovere le membrane fetali, asciugare il mantello, mantenere l’ambiente igienico, assicurare la sopravvivenza del nascituro e formare un legame con la madre. Per quanto riguarda le bovine da latte, dal 30 al 50% della prima ora dopo il parto è impiegato in questa attività. È stato riscontrato che la presenza precoce delle madri aumenta l’attività motoria, il comportamento sociale e successivamente il comportamento materno dei vitelli. In condizioni naturali, le coppie vitello-bovina rimangono insieme per circa 6-8 mesi, durante i quali i vitelli possono naturalmente superare il periodo dello svezzamento. Tuttavia, nei moderni allevamenti, la separazione precoce dei vitelli dalle madri è ampiamente attuata per ragioni economiche e sanitarie. Inoltre, la maggior parte degli allevatori ritiene che l’allattamento artificiale fornisca una supervisione accurata dei vitelli e riduca l’angoscia della separazione tra vitello e bovino in età avanzata. Al contrario, altri credono che la separazione precoce sia emotivamente stressante per i vitelli e per le bovine, incidendo negativamente sulla loro salute. Quest’ultima modalità di gestione è fortemente criticata dal punto di vista del benessere degli animali. Gli effetti della separazione precoce sulla salute della vacca e del vitello sono stati sistematicamente riesaminati da Beaver et al.. Lo stesso gruppo ha riferito che un contatto più lungo tra la bovina e il vitello ha in genere avuto effetti positivi a lungo termine sui vitelli sotto l’aspetto del comportamento e delle prestazioni di crescita.

In Norvegia, per stabilire un sistema di produzione sostenibile e rispettoso dell’ambiente, e allo stesso tempo concentrarsi sulla salute e sul benessere degli animali, si è puntato molto sull’agricoltura biologica, in costante aumento nel Paese. In questi allevamenti, è rigorosamente stabilito che i vitelli debbano restare con le madri per essere allattati per almeno tre giorni dopo il parto. Questa pratica è applicabile poiché il numero di bovini per azienda è relativamente piccolo, da 15 a 18 capi. Tuttavia, con la rapida crescita del settore lattiero-caseario cinese a partire dal 2008, non esistono più allevamenti da latte con dimensioni di mandrie inferiori ai 50 capi; anzi, nel 61,4% degli allevamenti da latte nel 2018 sono state registrate oltre 100 bovine (White Paper of China Dairy, 2019). Mantenere i vitelli insieme alle madri è una pratica difficile per i grandi allevamenti, tuttavia, il benessere dei vitelli neonati non deve essere trascurato.

Numerosi studi, condotti negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, hanno dimostrato che il massaggio è benefico per i neonati prematuri. Il massaggio a pressione moderata ha effetti pacificanti, riduce lo stress, potrebbe aumentare l’attività vagale e quindi portare ad un aumento della motilità gastrica e del peso dei neonati prematuri. I ricercatori coinvolti in questo studio hanno pertanto ipotizzato che il leccare i vitelli da parte della madre sia simile al processo di massaggio del bambino e che possa essere imitato artificialmente. Haines e Godden hanno studiato l’applicazione di 15 minuti di vigorosa stimolazione fisica e verbale, chiamata maternità artificiale, entro 1 o 2 ore dopo la nascita, per esaminare il suo effetto sul trasferimento passivo di IgG nei vitelli da latte ma non sono stati osservati effetti significativi. Tuttavia, la risposta comportamentale dei vitelli a questa stimolazione non era stata analizzata. In questo studio, è stata applicata solo una stimolazione fisica, dal momento che la stimolazione verbale delle bovine è difficile da imitare. Questa procedura, definita grooming artificiale, è stata condotta da esseri umani, circostanza che potrebbe essere considerata come una sorta di manipolazione umana positiva. Questa manipolazione positiva precoce dei vitelli da parte dell’uomo ha avuto effetti benefici sul loro comportamento sociale e sulla risposta all’uomo. I ricercatori hanno quindi esaminato l’effetto del grooming artificiale sull’attività dei vitelli, sulla loro affinità con l’uomo e sull’ingestione del mangime starter, osservando il loro comportamento nell’allevamento quotidiano e nei test.

I ricercatori hanno imitato la leccata materna spazzolando manualmente i vitelli Holstein subito dopo la nascita durante la loro prima settimana di vita. Il comportamento dei vitelli sottoposti a questo trattamento (AG) è stato confrontato con quello di vitelli non sottoposti a grooming artificiale durante l’osservazione comportamentale quotidiana nel corso del pasto serale, in test in campo aperto (OFT) e in un test con l’inserimento di nuovo essere umano (NHT). È stato inoltre registrato il numero di vitelli che ingerivano lo starter il sesto giorno. È stato quindi osservato che i vitelli sottoposti a grooming artificiale erano più attivi ed avevano una maggiore vocalizzazione durante il pasto serale. Nel corso dei test OFT e NHT, questi vitelli erano più attivi di quelli non sottoposti al trattamento. Inoltre, i vitelli AG tendevano a essere meno cauti e avevano più interazioni umane rispetto agli altri nel test NHT. Si tendeva poi ad avere una percentuale più alta di vitelli AG che ingerivano lo starter il giorno 6.

In conclusione, il grooming artificiale durante la prima infanzia potrebbe ridurre il livello di paura dei vitelli e quindi comportare un aumento dell’attività ludica, una risposta agli esseri umani più positiva e maggiori vocalizzazioni. Questo trattamento potrebbe inoltre anticipare potenzialmente l’ingestione di mangime starter nei vitelli da latte Holstein. Vale la pena sottolineare che i vitelli nel presente studio hanno ricevuto una quantità limitata di latte, il che avrebbe potuto influenzare il loro comportamento in una certa misura. Gli ovvi benefici del grooming artificiale suggeriscono che questa procedura dovrebbe essere presa in considerazione per la gestione dei vitelli nella pratica di allevamento, considerando inoltre che potrebbe essere meccanizzata. Dovrebbero in ogni caso essere condotti ulteriori studi per indagare, ad esempio, l’intensità del grooming, la frequenza e le risposte dettagliate del vitello.

 

Artificial Grooming during Early Life could Boost the Activity and Human Affinity of Holstein Female Calves

by Congcong Li, Jian Wang, Shuang Jin and Xianhong Gu

State Key Laboratory of Animal Nutrition, Institute of Animal Sciences, Chinese Academy of Agricultural Sciences, Beijing 100193, China

Animals 202010(2), 302; doi.org/10.3390/ani10020302