Nella bovina da latte i disturbi metabolici hanno un’elevata incidenza, provocando spesso l’insorgenza di patologie con impatto significativo sia sulla produttività sia sulla fertilità (Sundrum et al., 2015). Nel corso degli anni, diversi indicatori sono stati testati, da soli o in combinazione, allo scopo di sviluppare tecniche non invasive o minimamente invasive atte all’individuazione precoce di disturbi metabolici a livello aziendale (Giannuzzi et al., 2021). Tra queste, le misurazioni morfometriche come il body condition score (BCS), le misurazioni ecografiche delle dimensioni epatiche, la quantificazione del contenuto epatico di triacilglicerolo (TAG) e di diversi parametri ematochimici, tra cui ad esempio β-idrossibutirrato (BHB) e g-glutamil transferasi (GGT), hanno mostrato risultati promettenti come potenziali marcatori di disfunzione metabolica soprattutto nelle fasi iniziali della lattazione. Tuttavia, nessuno di questi parametri è ad oggi abitualmente impiegato nella rilevazione dei disturbi metabolici. La maggior parte di queste analisi è infatti costosa o dispendiosa in termini di tempo, oppure è poco pratica da effettuare in allevamento su larga scala. In aggiunta, spesso esse non forniscono informazioni esaustive.

Diversamente, il latte è una matrice facilmente campionabile durante le normali operazioni di mungitura, disponibile più volte al giorno ed è una notevole fonte di informazioni relativamente alle condizioni fisio-patologiche dell’animale. In particolare, il profilo acidico del latte rappresenta l’impronta dello stato nutrizionale e metabolico della bovina (Lock & Bauman, 2004).

Lo studio in disamina ha valutato la presenza di relazioni tra il profilo acidico del latte e una serie di indicatori metabolici in 297 bovine Holstein-Friesian clinicamente sane durante i primi 120 giorni di lattazione. Nell’analisi dei dati, i singoli acidi grassi del latte sono stati raggruppati in variabili sintetiche con un comune meccanismo biologico. Gli indicatori metabolici selezionati da associare al profilo acidico sono stati il BCS, 4 misurazioni ecografiche di dimensione epatica, il contenuto epatico di TAG e 29 parametri ematochimici dello stato immuno-metabolico (raggruppati in metaboliti legati all’energia, funzione epatica/danno epatico, metaboliti dello stress ossidativo, infiammazione/immunità innata e minerali). Sono state osservate diverse associazioni tra profilo acidico del latte e indicatori metabolici.

In particolare, gli acidi grassi a catena dispari e i polinsaturi a lunga catena sono risultati associati al metabolismo energetico (BHB), agli enzimi epatici (GGT e fosfatasi alcalina) e ai metaboliti del sangue indicatori di infiammazione (ceruloplasmina e globuline), suggerendo la loro potenziale utilità come marcatori associati allo stress delle fasi iniziali della lattazione, dove le bovine manifestano le più evidenti fluttuazioni energetiche il maggior carico metabolico epatico e un maggiore impegno immunitario. Questi risultati potrebbero essere sfruttati nell’ambito dello screening a livello di allevamento, per valutare lo stato di benessere delle bovine nella prima fase della lattazione. Vista però la complessità ed il costo dell’analisi gold standard del profilo acidico del latte (gas-cromatografia), le potenzialità dell’uso del profilo stesso come indicatore su larga scala e in allevamento sono perseguibili solo con l’impiego di uno strumento rapido, non invasivo e facile da usare, come la spettroscopia infrarossa, in grado di predire dal latte direttamente il profilo acidico.

Lo sviluppo di equazioni per la predizione del profilo acidico del latte tramite la spettroscopia infrarossa, nell’ottica di operare una zootecnia di precisione volta all’individuazione precoce delle dismetabolie subcliniche, sarà oggetto di future indagini.

La presente nota è una sintesi dell’articolo scientifico qui di seguito riportato, nel quale è consultabile per intero la letteratura citata. “Giannuzzi, D.; Toscano, A.; Pegolo, S.; Gallo, L.; Tagliapietra, F.; Mele, M.; Minuti, A.; Trevisi, E.; Ajmone Marsan, P.; Schiavon, S.; Cecchinato, A. Associations between Milk Fatty Acid Profile and Body Condition Score, Ultrasound Hepatic Measurements and Blood Metabolites in Holstein Cows. Animals 2022, 12, 1202. https://doi.org/10.3390/ani12091202.”

Autori

Giuseppe Conte, Alberto Stanislao Atzori, Fabio Correddu, Antonio Gallo, Antonio Natalello, Sara Pegolo, Manuel Scerra – Gruppo Editoriale ASPA