Il 13 e 14 Novembre scorsi si è svolto il Seminario SATA Caprini nella nuova formula di giornate porte aperte presso l’allevamento caprino di Cascina Bagaggera a Valletta Brianza (Lecco).
La due giorni di formazione organizzata da ARAL e UOFAA con il contributo del Progetto PSR di Regione Lombardia, CapraGEN, si è svolta con il favore di un meteo freddo ma soleggiato che ha permesso la realizzazione in campo dei tre atelier tematici nella seconda giornata di giovedì 14 , mentre la prima giornata di mercoledì 13 ha visto l’alternarsi di relatori di elevato livello tecnico per lezioni di formazione frontale sia in presenza che a distanza via webinar.
I temi di formazione sono stati scelti in funzione della realtà dell’allevamento che ha accolto il seminario: azienda multifunzionale in cui l’attività agricola è sinergica con quella sociale e l’allevamento caprino biologico con trasformazione diretta ben si integra nella area protetta del Parco Regionale di Montevecchia e della valle del Curone, attraverso la valorizzazione dei foraggi affienati in due tempi con essiccatoio e un intenso utilizzo del pascolo.
L’evento ha visto una nutrita partecipazione tra allevatori e tecnici del settore provenienti da diverse regioni italiane (Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Lazio e Calabria) con circa 100 partecipanti nella prima giornata (50 in presenza e 50online) e 50 partecipanti solo in presenza nella seconda giornata, per un totale di 150 presenze totali all’evento.
Il successo dell’evento è sicuramente dovuto ai temi trattati di sicuro interesse, quali la qualità dei foraggi a 360 gradi dal campo alla mangiatoia, gli indicatori di pilotaggio del benessere del gregge caprino, la gestione della parassitosi particolarmente sentita al pascolo, la gestione della riproduzione ed il miglioramento genetico da un punto di vista sostenibile ed infine la genomica, questa sconosciuta.
La qualità dei relatori e dei moderatori nazionali ed esteri ha poi fatto la differenza, ma è stata sicuramente la formula degli atelier pratici del giovedì 14 mattina che ha avuto enorme successo tra i partecipanti. Questi divisi in tre gruppi di circa 15-20 persone ha permesso di affrontare nella pratica in allevamento e sul campo 3 temi strategici affrontati in sala nel giorno precedente: gli indicatori di osservazione del gregge atelier animato da Bertrand Bluet di IDELE Francia, le pratiche agronomiche per ottimizzare la produzione foraggera atelier animato da Gabriele Iussig di FEM Trento e la gestione del pascolo e delle parassitosi atelier animato da Simone Fasana di Lombardia Alleva.
Nel pomeriggio della giornata conclusiva si è tornati in sala per affrontare i temi della riproduzione e della genetica sostenibili e della genomica con i risultati presentarti dal CGC, da AssoNaPa e da UniMi nell’ambito del progetto CapraGEN in partenariato con ARAL.
Ciliegina sulla torta e degna conclusione della due giorni è stato il laboratorio animato e condotto da Manuela Ferrari e Martina Francesca di Lo Spazio, che ha permesso di creare dei gruppi di lavoro tra i partecipanti per individuare tematiche prioritarie di formazione per gli allevatori ed i tecnici del settore caprino. Questo permetterà ad ARAL e a UOFAA di individuare percorsi formativi ad hoc e le relative risorse finanziarie per sostenerli.