Nel corso del G7 Agricoltura, in corso ad Ortigia fino al prossimo 29 settembre, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha annunciato ufficialmente la nascita del Servizio Civile Agricolo, un’iniziativa che coinvolgerà i giovani dai 18 ai 28 anni. A partire dal 2 ottobre 2024, gli enti di Servizio Civile Universale (SCU) potranno presentare progetti dedicati a questo nuovo ambito, con scadenza al 28 novembre 2024.
Il progetto è frutto di un protocollo d’intesa siglato lo scorso novembre tra il Ministro Abodi e il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. La sperimentazione iniziale coinvolgerà 1.000 giovani, supportata da un investimento di circa 7 milioni di euro, finanziati dai due ministeri.
Secondo il Ministro Lollobrigida, il Servizio Civile Agricolo rappresenta un’opportunità unica per avvicinare i giovani a un settore strategico come l’agricoltura, promuovendo al contempo sostenibilità, innovazione e inclusione sociale. “Questa iniziativa – ha dichiarato – permetterà ai giovani di contribuire attivamente alla crescita delle comunità rurali e alla promozione di nuovi modelli di sviluppo agricolo sostenibile. Siamo fieri di sostenere un progetto che unisce impegno civico e sviluppo economico”.
Il Ministro Abodi ha sottolineato l’importanza di investire nelle nuove generazioni, definendole “una risorsa indispensabile e vitale per la crescita culturale, sociale ed economica del Paese“. Attraverso il Servizio Civile Agricolo, i giovani avranno la possibilità di partecipare attivamente alla tutela e valorizzazione del territorio italiano, rafforzando al contempo il rapporto di fiducia tra le nuove generazioni e le istituzioni.
I progetti che gli enti SCU potranno presentare abbracciano diverse aree, tra cui attività assistenziali e terapeutiche per persone con disabilità, iniziative di educazione alimentare e ambientale, promozione dei prodotti agricoli e del Made in Italy, oltre alla valorizzazione dell’economia circolare e del coworking rurale.
Il Servizio Civile Agricolo non solo permetterà ai giovani di sviluppare nuove competenze, ma offrirà anche vantaggi concreti, come una riserva del 15% nei concorsi pubblici, già stabilita per legge, per coloro che parteciperanno a questo percorso.
Fonte: Masaf
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