È stato approvato ieri, durante il 91º Consiglio dei ministri, il Regolamento sul personale ispettivo del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), un provvedimento atteso da anni e ritenuto di fondamentale importanza per il rafforzamento delle attività di controllo e verifica ambientale in Italia. La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dal presidente dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e del SNPA, Stefano Laporta, che ha sottolineato l’importanza cruciale di questo passaggio normativo per l’intero sistema.

«Non esito a definire di primaria importanza, per il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, l’approvazione ieri da parte del Consiglio dei ministri del Regolamento sul personale ispettivo, che attendevamo da anni», ha dichiarato Laporta, esprimendo gratitudine al Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, per l’impegno profuso nell’assicurare al Paese la presenza di figure fondamentali come gli ispettori ambientali, e per la loro regolamentazione. «Il SNPA ne esce potenziato nelle sue attività di verifica e di controllo ambientale e ancor più titolato a rafforzare il rispetto della legalità ambientale», ha aggiunto Laporta.

Il nuovo regolamento stabilisce i criteri attraverso i quali le agenzie ambientali potranno individuare, all’interno del proprio personale ispettivo, operatori che abbiano la qualifica di polizia giudiziaria. Questo rafforzamento del ruolo degli ispettori ambientali si traduce in un sostegno ancora più efficace alle autorità giudiziarie e alle forze dell’ordine nell’opera di prevenzione e contrasto degli illeciti ambientali. Le attività delle agenzie ambientali, già caratterizzate da un numero significativo di interventi e accertamenti quotidiani, beneficeranno di un ulteriore incremento di efficacia grazie alle nuove norme.

Anna Lutman, vicepresidente del SNPA e direttore generale dell’ARPA Friuli Venezia Giulia, ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione del regolamento, definendolo «un passaggio fondamentale per garantire la terzietà dell’intervento ispettivo». Lutman ha poi sottolineato l’importanza della disciplina delle modalità di selezione del personale incaricato degli interventi ispettivi, delle competenze richieste e del codice etico che gli ispettori dovranno rispettare. «Le agenzie ambientali continueranno a svolgere in modo ancora più omogeneo ed efficace le attività necessarie a garantire la verifica della conformità alle leggi ambientali, al fine di proteggere il patrimonio naturale di ciascun territorio e promuovere una cultura della vera sostenibilità ambientale», ha aggiunto Lutman, ringraziando infine il presidente Laporta e tutti gli operatori del SNPA per il loro contributo quotidiano al rafforzamento del Sistema.

L’approvazione del Regolamento rappresenta dunque un risultato di rilievo per il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, che ora può contare su un quadro normativo chiaro e aggiornato per operare in maniera ancora più incisiva nella tutela dell’ambiente e nella lotta contro gli illeciti ambientali, consolidando così il suo ruolo centrale nella promozione della legalità ambientale in Italia.