L’Azienda Isola di Palanfré è un esempio di ripopolamento della montagna attraverso l’agricoltura e l’allevamento.
Nel cuore delle Alpi Marittime, tra boschi e cime, si trova un piccolo borgo montano, un esempio straordinario di resilienza e rinascita: Palanfré.
Questo borgo, parte del comune di Vernante, ha origini molto antiche, che arrivano sicuramente al 1500. Le prime testimonianze documentate risalgono però al XVIII secolo, quando una valanga colpì il villaggio, causando numerose vittime.
Grazie alla famiglia Giordano, e in particolare alla tenacia di Michelino, secondo di 4 figli, Palanfré è tornato a vivere, diventando un simbolo di ripopolamento di un’area considerata marginale.
Nonostante le difficoltà della vita montana, la famiglia Giordano, che da sempre si dedicava all’allevamento, è rimasta a vivere lì fino agli anni ’60, quando le opportunità offerte dalla pianura li spinsero a spostare gli animali e trasferirsi verso la bassa cuneese. Negli anni ’70 andarono via anche le ultime famiglie di Palanfré che rimase così disabitato fino al 2002, eccezion fatta per i mesi estivi, quando i Giordano, insieme ad altre due famiglie di margari, portavano il borgo a nuova vita trasferendosi con i loro animali.
Michelino Giordano non ha mai perso il legame con la terra di origine. Anche quando il borgo sembrava destinato all’oblio, Michelino ha sempre creduto che Palanfré potesse tornare a vivere. Con una tenacia straordinaria, ha coinvolto le istituzioni locali e superato gli innumerevoli vincoli burocratici che impedivano il ripopolamento. Un alleato fondamentale in questa impresa è stato il Parco delle Alpi Marittime, di cui Michelino ha ricoperto anche cariche istituzionali.
Nel 2002 finalmente la famiglia Giordano, ottenuti i permessi necessari, iniziò la costruzione della nuova stalla e degli alloggi. A dicembre di quello stesso anno, si trasferì definitivamente a Palanfré, segnando l’inizio di una nuova era per il borgo.
L’idea di Michelino era chiara: per ridare vita a Palanfré, bisognava ripartire dall’agricoltura e dall’allevamento. Il turismo, infatti, può essere una risorsa importante, ma solo se si fonda su un tessuto agricolo vivo e produttivo. Così, la famiglia Giordano ha lavorato per rendersi autonoma in ogni aspetto, non solo della produzione ma anche della vita quotidiana, dall’energia alla logistica.
Nel 2004, altre famiglie si sono unite a loro, rafforzando la comunità e contribuendo alla rinascita.
Oggi, la stalla dell’azienda Isola conta circa 100 vacche di razza Piemontese e 20 Pezzate Rosse, il cui latte viene trasformato nel caseificio aziendale in una varietà di formaggi, dai freschi agli stagionati come il Nostrale, un formaggio di lunga tradizione locale detto “il formaggio dei margari”, il Saret, un semistagionato che prende il nome dall’appezzamento di terra dove si mungevano le vacche o lo stesso Isola che prende il nome dell’azienda.
Tra i tanti prodotti nati dalla dedizione e dalla passione di Michelino Giordano spiccano le Palanfrelle, le mozzarelle di Palanfré. Questo latticino, pur non essendo tipico della montagna, rappresenta l’ennesima dimostrazione della caparbietà di Michelino. Dopo aver seguito un corso con un maestro casaro, infatti, seguendo il suo istinto, ha continuato a mettere a punto la lavorazione di cui è particolarmente orgoglioso e che mantiene segreta, creando un prodotto di altissima qualità molto ricercato.
Oggi, grazie all’impegno della famiglia Giordano, Palanfré non è più un borgo fantasma, ma una comunità viva e dinamica, immersa nella bellezza delle Alpi Marittime, frequentata da tantissimi turisti, dimostrandosi un esempio virtuoso di ripopolamento della montagna a partire dalla terra.
Azienda Isola Fratelli Giordano
Strada Palanfre, 19, 12019 Vernante CN
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Telefono: 0171 183 6725