Le vacche da latte, insieme ad altre specie animali, mostrano differenze tra individui nell’espressione comportamentale in risposta a diversi ambienti o situazioni, che sono particolarmente evidenti in contesti difficili.
La personalità nei bovini da latte
Questa variazione comportamentale si verifica a causa della presenza di tratti della personalità, definiti come aspetti specifici del repertorio comportamentale di un animale. Sebbene i tratti della personalità rimangano generalmente coerenti nel tempo, vi sono prove che possono verificarsi cambiamenti come risultato di condizioni fisiologiche, sociali o ambientali.
Ad esempio, Neave et al. hanno dimostrato che i tratti della personalità nei bovini da latte possono subire una modifica durante la pubertà, un periodo di significativo cambiamento fisiologico. I bovini da latte sperimentano cambiamenti in vari aspetti del loro ambiente e della loro gestione, come gruppi sociali, composizione della dieta e procedure di mungitura. Il modo in cui gli individui rispondono a queste situazioni, oltre ad altre pratiche di gestione, può contribuire alla variabilità nei comportamenti relativi alla mungitura e alimentazione dei bovini da latte allevati in gruppo.
L’influenza sulla mungitura robotizzata
È noto che i tratti della personalità di un bovino da latte influenzano il modo in cui risponde alla quantità di concentrato supplementare che riceve in un sistema di mungitura automatico (AMS), aggiungendo un ulteriore fattore che influenza il modo in cui le vacche si adattano a questi sistemi.
Schwanke et al. hanno dimostrato che le bovine più timorose che avevano già familiarità con un sistema di mungitura automatico (AMS) avevano meno probabilità di ricevere una razione completa di 6 kg/giorno di concentrato in AMS; di conseguenza, queste vacche avevano un’ingestione di sostanza secca totale inferiore (DMI totale) e una maggiore variabilità giornaliera nella DMI totale.
Non è noto se i tratti della personalità siano correlati al modo in cui le vacche rispondono alla transizione da un sistema di mungitura convenzionale a un AMS. Tuttavia, Brasier et al. hanno dimostrato che i tratti della personalità di audacia e attività influenzavano l’adattamento della vacca a un AMS immediatamente dopo il parto e che i tratti di attività, esplorazione e audacia mostravano diversi livelli di coerenza prima e dopo il parto.
In genere, le vacche sono considerate adattate all’AMS quando si sottopongono a mungitura volontariamente almeno 2 volte al giorno e non mostrano più comportamenti correlati allo stress durante la mungitura, come camminare e scalciare. I dati dei sondaggi indicano che sono necessari almeno 3 giorni prima che le vacche siano considerate addestrate. Pertanto, la capacità delle bovine da latte di prosperare in una struttura con AMS, in termini di produzione e benessere, non dipende solo dal soddisfacimento dei fabbisogni nutrizionali individuali, ma anche dalla comprensione di come la personalità delle vacche da latte influenza il comportamento di mungitura e alimentazione.
Inoltre, poiché sempre più allevatori scelgono di adottare gli AMS, comprendere come le diverse personalità degli animali ne influenzano l’adattabilità a questi sistemi può consentire agli allevatori di prendere decisioni appropriate in modo che i loro animali effettuino queste transizioni con successo e mantengano elevati livelli di produzione e benessere.
Lo studio
Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori canadesi e pubblicato nel numero di dicembre 2024 del Journal of Dairy Science ha approfondito la relazione tra i tratti della personalità delle bovine da latte e la disponibilità di concentrato e i comportamenti alimentari, di mungitura e la produzione di latte durante l’addestramento all’uso di un sistema di mungitura automatico a traffico libero, e dopo l’addestramento.
Materiali e metodi
Lo studio ha coinvolto ventinove vacche Holstein a metà o fine lattazione (218 ± 49 DIM), che venivano munte con sistema di mungitura convenzionale e non erano mai state munte in precedenza in un AMS.
Le bovine sono state assegnate a 1 di 2 piani alimentari, costituiti da una razione parziale mista basale (PMR) comune a entrambi i gruppi, con una quantità di concentrato (su base SM) di (1) 2,0 kg/giorno nell’AMS (L-Tx) o (2) 6,0 kg/giorno nell’AMS (H-Tx).
Le vacche sono state addestrate a usare l’AMS a traffico libero, con mungiture supervisionate, per oltre 72 ore e sono state munte con il robot per 63 giorni dopo il completamento dell’addestramento. Le variabili relative al comportamento alimentare, all’attività di mungitura e alla produzione sono state misurate dall’inizio dell’addestramento all’AMS fino alla fine dello studio.
Tra 42 e 63 giorni dopo l’introduzione dell’AMS, ogni bovina è stata valutata per i tratti della personalità utilizzando un test combinato in arena costituito dall’esposizione a un nuovo ambiente, un nuovo oggetto e un nuovo essere umano.
L’analisi delle componenti principali dei comportamenti osservati durante la valutazione della personalità ha rivelato 2 fattori (interpretati come tratti di audacia e attività) che insieme hanno spiegato l’85% della varianza; ogni vacca ha ricevuto un punteggio per ciascun tratto. Le associazioni tra dieta e tratti della personalità con comportamento alimentare, attività di mungitura e produzione sono state analizzate utilizzando modelli di regressione logistica e lineare a effetti misti.
I risultati
Le vacche con punteggi maggiori per il tratto “attivo” hanno prodotto meno latte durante i 3 giorni di addestramento rispetto a quelle con punteggi inferiori. Nel gruppo H-Tx, le bovine più attive avevano un rischio 3,92 volte maggiore di muoversi e staccare i capezzoli dal robot durante l’addestramento rispetto alle bovine meno attive. Tuttavia, durante le 8 settimane successive all’addestramento, le vacche più attive avevano un rischio 1,37 volte minore di staccare i capezzoli rispetto a quelle meno attive.
Le vacche del gruppo H-Tx hanno prodotto 4,4 kg/giorno di ECM (energy-corrected milk) in più rispetto alle vacche del gruppo L-Tx nelle 8 settimane successive all’addestramento. Durante le 8 settimane successive all’addestramento, le bovine H-Tx hanno consumato in media 21,4 kg/giorno di PMR e hanno ricevuto 4,6 kg/giorno di concentrato nell’AMS, mentre quelle L-Tx hanno consumato 23,4 kg/giorno di PMR e hanno ricevuto 2,0 kg/giorno di concentrato.
Questi risultati dimostrano quindi che i tratti della personalità possono influenzare la risposta delle bovine all’addestramento all’utilizzo del robot di mungitura e che la fornitura di concentrato rimane un fattore che incoraggia gli animali a visitare l’AMS e promuove la produzione di latte.
Non sono state trovate associazioni tra il tratto di personalità “audace” con il comportamento alimentare, il comportamento alla mungitura o la produzione. Dopo l’addestramento, le bovine a cui era stato assegnato più concentrato nel robot erano più propense a essere respinte dal robot visitandolo prima dell’intervallo di mungitura consentito.
Lavori futuri dovrebbero, secondo gli autori, indagare in che modo altri tratti della personalità possono influenzare l’adattamento a un AMS, inclusi quelli a traffico guidato.
Tratto da: “Effect of dairy cow personality traits and concentrate allowance on their response to training and adaptation to an automated milking system“, di A.J. Schwanke, K.M. Dancy, H.W. Neave, G.B. Penner, R. Bergeron e T.J. DeVries. Journal of Dairy Science, Volume 107, Issue 12p11446-11462. December 2024.