Nella parte nord di Bra (CN), nascosta da un parco secolare, sorge Villa Trisano, oggi accogliente B&B, che ha una storia poco conosciuta, quanto interessante, legata al mondo lattiero-caseario. 

Villa Trisano fu fondata da Luigi Trisano nella seconda metà dell’800 non solo come residenza, ma anche come azienda agricola e luogo produttivo, andando contro l’idea borghese per cui dimora e attività dovevano essere ben distinte. 

In particolare, la cantina di oltre 300 mq dove Luigi Trisano lavorava i latticini è l’esempio di come la villa fu costruita per rispondere ad esigenze specifiche di produzione.

Per ottenere infatti peculiari condizioni di temperatura e umidità, Trisano intervenne sulla morfologia del terreno, spianando una parte collinare per poi ricostituirla secondo le sue esigenze, in modo anche da facilitare tutte le operazioni di carico e scarico legate alla sua attività. 

La cosa che però più incuriosisce della vita di Luigi Trisano fu il suo interesse per gli studi del biologo russo Mechnikov sulla flora intestinale che diedero avvio alla produzione di yogurt, ai tempi del tutto sconosciuto in Italia. 

La cantina di Villa Trisano fu così adibita a stabilimento in cui lavorare latte e fermenti lattici, divenendo il primo stabilimento produttivo di yogurt in Italia. 

In un libro, custodito oggi dalla famiglia Fanti che ha poi rilevato la Villa, é riportato un documento originale che attesta la registrazione del brevetto di una ‘crema acido-lattica orientale dei Balcani’, riconoscendogli proprietà ‘contro le auto-intossicazioni prodotte da putrefazioni intestinali’.

Oltre a questo, le prove di caseificazione di Trisano portarono alla creazione di un formaggio a pasta dura a cui diede il nome della sua città, oggi conosciuto come Bra duro.

Bra, città riconosciuta a livello internazionale per l’evento Cheese, conferma quindi il suo ruolo chiave nella produzione e nella diffusione della cultura dei formaggi. 

La sua lunga tradizione casearia, oggi portata avanti da realtà eccellenti del territorio (basti pensare a Fiorenzo Giolito e alla sua attività nel centro cittadino) ha reso Bra un punto di riferimento per appassionati e esperti legati al mondo del latte, contribuendo a rafforzare l’identità e la reputazione del formaggio come elemento fondamentale del patrimonio alimentare mondiale.