“Caro foraggi, crollo dei prezzi, aumento del gasolio”. Parole che si sentono risuonare in tutti i grandi allevamenti d’Italia. Nella catena di fornitura che coinvolge gli allevamenti di vacche da latte pesa sempre più la pressione dei costi. Come rispondere a questa e alle altre sfide cui sono chiamati gli allevamenti di grandi dimensioni?

Non è una grande strategia confidare nel prezzo del latte per massimizzare l’utile di esercizio e non lo sono neanche lo stallo, l’indecisione e la paura di investire nell’ottica di tener bassi i costi. Il rischio, soprattutto per i grandi allevamenti, è quello di rimanere indietro in un mercato che mai come oggi chiama sempre più ad essere competitivi, digitali e sostenibili. 

La soluzione? Valorizzare i costi, aumentarne l’output in termini di produttività.

Lely da anni crede che l’automazione e la tecnologia possano aiutare a ridurre in modo significativo i lavori ripetitivi e ad aumentare l’efficienza del lavoro e della gestione. Inoltre, una stalla progettata pensando prima di tutto alle esigenze degli animali offre loro un ambiente in cui poter massimizzare potenziale genetico e benessere. 

1 – Maggiore efficienza alimentare, ovvero Kg di latte prodotti per Kg di S.S. ingeriti. I grandi allevamenti che si sono affidati al supporto del team Dairy XL di Lely per automatizzare la mungitura e l’alimentazione hanno visto crescere questo indice, raggiungendo e in alcuni casi superando valori di 1,7. Risultato niente male, considerata l’incidenza dell’alimentazione sul costo/litro del latte. I motivi di questo successo sono essenzialmente 2:

  • Le vacche hanno libero ed illimitato accesso a soddisfare i propri bisogni essenziali, quali alimentarsi, abbeverarsi e farsi mungere, condizione fondamentale per il vero benessere animale. Ormai è risaputo, la vacca libera di esprimersi e libera da fonti di stress (ad es. le prolungate soste in piedi o la deprivazione della possibilità di accedere alla mangiatoia) produce di più ed è in salute;
  • Con l’alimentazione in rastrelliera a carro unifeed, soluzione comoda e pratica, si corre il rischio di alimentare adeguatamente solo una parte della mandria, lasciando alcune bovine sovralimentate ed altre sottoalimentate. Sui grandi numeri, queste ultime possono essere un gruppo consistente. Con i robot di mungitura Lely, una parte della S.S. è fornita durante la mungitura, proporzionalmente alle performance della vacca. Ne risulta un’alimentazione più efficiente o, in termini “Lean”, un’alimentazione con meno sprechi.

In parole povere, quando a fine anno si calcola l’IOFC i numeri parleranno chiaro.

2 – Maggiore produttività del lavoro, ovvero Kg di latte prodotti per UL Stalla. Un indice importante visto che la voce manodopera è quella che dopo l’alimentazione occupa la seconda posizione nel gran libro dei costi. Certo, l’Italia è ancora al di sotto della media europea, ma i 14,3 €/ora o più si sentono eccome quando si lavora con 500 capi in mungitura. 

Con le soluzioni Lely aumentare la produttività del lavoro del 30-50-100% è possibile? 

Dipende dal punto di partenza e dal percorso che si intraprende.

I grandi allevamenti che si sono affidati all’automazione della stalla secondo i principi e i consigli Dairy XL di Lely possono testimoniare altissimi incrementi di produttività. L’obiettivo è quello di 2.000.000 litri/UL Stalla.

Alcuni ci riescono, altri si avvicinano. In Italia, a differenza di tanti altri paesi Europei, molti allevamenti non credono nell’innovazione o forse semplicemente ne sono spaventati. Una cosa è certa: il mondo in cui viviamo oggi chiama alla trasformazione digitale, all’innovazione, alla sostenibilità – dell’ambiente e dell’uomo – e lo fa in tutti i settori, nessuno escluso, è un viaggio a senso unico. È ovvio che non basti solo la lungimiranza nel fare l’investimento giusto ma ci vogliano anche impegno e passione.            

Automatizzare la mungitura, l’alimentazione, l’avvicinamento della razione e la pulizia dei pavimenti assicurano all’imprenditore agricolo che il lavoro in azienda sia qualificato, produttivo ed efficiente. L’obiettivo dovrebbe essere quello di lasciar fare ai robot le azioni che quotidianamente si ripetono, assicurandosi che il capitale di stalla, quello umano, si dedichi alle attività ad alto valore aggiunto, quelle che giustificano l’impatto dei costi della manodopera sul bilancio di fine anno.

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