Numerosi studi condotti negli ultimi anni hanno permesso di quantificare i positivi effetti ottenuti utilizzando Oxilem sulle performance di bovini da carne allevati sia in Italia che in Francia. In particolare si sono registrati notevoli risultati a livello di incremento ponderale giornaliero e di resa alla macellazione, con un tangibile vantaggio in termini economici per l’allevatore.

Gli studi di cui parleremo in questo nuovo articolo si sono concentrati sui seguenti aspetti:

• Valutazione del peso medio e della resa alla macellazione di soggetti integrati con Oxilem presso allevamenti in Italia e in Francia.
• Valutazione del pH di carne suina dopo 24 ore dalla macellazione, perdita di acqua delle carcasse e rendimento della carcassa e del prosciutto, su carne suina presso l’INRA (Institut National De La Recherche Agronomique, Francia).

Per quanto visto finora nella rubrica, l’integrazione con Oxilem ha un effetto molto positivo relativamente al suo potere antiossidante, antimicotossinico ed antibatterico, che si traduce anche in un aumentato benessere animale.

Insieme a questi effetti, si è voluto indagare, tramite una serie di trial in vivo, l’effetto dell’integrazione con Oxilem sulle rese alla macellazione e sulle performance di crescita (valutazione del peso medio); di seguito sono sintetizzati i dati ottenuti.

Per quanto riguarda l’allevamento suino, è stato monitorato, presso un allevamento industriale della provincia di Cremona, il peso medio allo svezzamento di suinetti nati da scrofe integrate con Oxilem; si è evidenziato un aumento del peso pari a +0,45 kg rispetto a suinetti controllo. In altri termini i suinetti nati da scrofe la cui razione è integrata con polifenoli, anche se per un breve periodo, hanno mostrato un aumento di peso pari al 5% rispetto a suinetti le cui madri non hanno assunto Oxilem (iGreen, 2018).

L’incremento di peso medio di nidiate di scrofe integrate con Oxilem allo svezzamento è stato confermato anche in una prova condotta presso un allevamento della provincia di Mantova; il peso allo svezzamento dei soggetti del gruppo Oxilem è risultato di 0,5 kg superiore (pari al 7% del peso vivo), rispetto ad animali di controllo (Ferri, 2018). L’effetto dell’integrazione con Oxilem è stato valutato anche per suini di dieci settimane circa (peso medio all’inizio del test 28 kg) in una prova della durata di tre mesi e mezzo condotta in Francia; è risultato per il gruppo trattato con Oxilem un peso medio pari a 105 kg contro i 98 kg del gruppo controllo (+7%) (iGreen, 2014).

L’effetto di Oxilem è confermato anche su vitelli frisoni. I soggetti integrati con Oxilem hanno infatti mostrato parametri relativi alle performance di allevamento migliori rispetto ai soggetti alimentati senza integrazione: peso vivo 274 kg vs 264 kg (+9 kg); incremento medio giornaliero 1,16 vs 1,10; resa al macello 59,5% vs 56%. Tutto ciò si traduce in un evidente e sensibile vantaggio in termini economici per l’allevatore; se si ipotizza un prezzo della carne di 4,80 €/kg di mezzena, dai soggetti alimentati con razione integrata con Oxilem, si ottiene un ricavo di 72 € superiore rispetto ai soggetti che non hanno ricevuto l’integrazione.

Inoltre, l’utilizzo di Oxilem determina una diminuzione del tempo necessario al raggiungimento del peso ottimale di macellazione, con una conseguente riduzione del capitale di anticipazione (iGreen, 2014).

Gli effetti positivi di Oxilem sulle performance di allevamento dei bovini da carne sono stati dimostrati anche su soggetti di altre razze. In una sperimentazione effettuata presso l’azienda agricola Ripamonti in Brianza su soggetti di razza Charolaise, animali del gruppo Oxilem hanno fatto registrare un peso vivo superiore (+1,3%) e una resa alla macellazione migliore (62,45% vs 61,35%) rispetto ai soggetti di controllo (Ripamonti Azienda Agricola della Brianza , 2015).

In una prova su vitelli razza Limousine presso un allevamento in Francia, è stato invece evidenziato, dopo soli 30 giorni circa di trattamento con 20 g al giorno di Oxilem, una differenza di peso vivo dell’8,9%, corrispondente +3,3 kg di peso vivo degli animali integrati rispetto agli animali di controllo. In altre sperimentazioni condotte su bovini di razza Rouge des Prés, Blonde d’Aquitaine e Charolais, dopo 30 giorni di sperimentazione con 10 g al giorno di Oxilem, si è verificato un peso vivo di 2,4 kg (corrispondente al 6,5%) superiore dei soggetti Oxilem rispetto a quelli di controllo (Tecknipro Cmk- Lamothe Cumont, 2013).

Si può concludere che l’aggiunta di Oxilem nella razione aumenta l’ingestione; quest’ultimo aspetto è associato ad un aumento del tasso di crescita e del contenuto di massa grassa, più alto in soggetti trattati con Oxilem rispetto al controllo. Risulta inoltre, che anche il peso medio alla macellazione è maggiore animali integrati rispetto ad animali controllo (INRA, 2013).