Il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano partecipa, in qualità di Responsabile di progetto e responsabile scientifico, al progetto dal titolo ‘CLEVERMILK: USO INTELLIGENTE DELLA TECNOLOGIA PER UN LATTE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE’, finanziato da Regione Lombardia (PSR 2014 – 2020 Operazione 1.2.01).

Il progetto ha l’obbiettivo di identificare strategie gestionali per migliorare la sostenibilità della produzione di latte alla stalla. Si intende raggiungere questo obbiettivo con la quantificazione del beneficio ambientale che si può ottenere dalla corretta gestione zootecnica, soprattutto quando supportata dalla tecnologia. Si è scelto di focalizzare l’attenzione su alcuni degli aspetti gestionali (monitoraggio del livello produttivo, sanità della mammella, sanità podale e dello stato riproduttivo degli animali) che più frequentemente portano a perdite economiche (dirette o indirette) anche legate alla scelta di riformare o meno un animale (figura).

La prima fase del progetto ha l’obbiettivo di monitorare il livello di diffusione della tecnologia negli allevamenti zootecnici lombardi e italiani, a tal fine è stato predisposto un questionario anonimo compilabile al link forms.gle/MNdXRwhRTDQsr1XJ8 oppure direttamente dal sito di progetto sites.unimi.it/clevermilk/. Il questionario è diretto sia ad allevatori che già possiedono sistemi di monitoraggio nella propria azienda sia a chi non possiede alcun sistema automatico. Il contributo di tutti è importante per delineare un’immagine aggiornata del livello tecnologico dei nostri allevamenti da latte. Compilando il questionario è inoltre possibile lasciare la propria mail per rimanere aggiornati sulle attività del progetto e per ‘candidarsi’ a collaborare alla ricerca.

Il progetto avrà una durata di 2 anni nei quali verranno svolte attività informative sulla tematica e attività dimostrative presso alcune realtà zootecniche lombarde che metteranno a disposizione i dati ottenuti da diverse tecnologie presenti in aziende al fine di ‘misurare’ quanto l’uso di una tecnologia porta ad una riduzione dell’impatto ambientale della produzione di latte bovino.

Dalle attività del progetto verranno quindi prodotte indicazioni pratiche sulle scelte gestionali più corrette al fine di mitigare l’impatto ambientale della produzione di latte.

Il progetto inoltre diffonderà attraverso un’analisi del ‘ciclo di vita-Life Cycle Assessment (LCA)’ dei processi, un approccio circolare che può aiutare gli operatori del settore, e i consumatori, a capire dove e come agire per migliorare la sostenibilità delle attività umane.