Nel loro ambiente naturale, le vacche allattano i vitelli fino all’età di un anno o più. Il modo più naturale di allevare i vitelli sarebbe lasciarli a contatto con le madri fino allo svezzamento spontaneo. Nella maggior parte degli allevamenti di bovini da latte, i vitelli vengono precocemente allontanati dalle vacche e alimentati in modo artificiale per aumentare la quota di latte da destinare al consumo umano e monitorare meglio l’alimentazione dei vitelli. Sebbene questi sistemi siano ormai consolidati e generalmente funzionino bene, impediscono lo sviluppo del naturale legame materno e possono portare a risultati negativi sia sulla crescita e sul benessere dei vitelli, sia sulla produttività e sulla salute della vacca. Infatti, alcuni studi scientifici hanno dimostrato che la resa e la composizione del latte possono essere migliorati dal più frequente svuotamento della mammella, tipico di quando si allevano i vitelli con le madri. Di conseguenza, l’allattamento naturale potrebbe aumentare la longevità e la produttività della vacca da latte.

ProYoungStock, un progetto europeo finanziato dal programma CORE Organic Cofund (partner del programma Horizon 2020 ERA-Net), ha come obiettivi la raccolta di informazioni, lo sviluppo e la valutazione di strategie alimentari naturali che aumentino il benessere e la salute dei bovini da latte in diversi contesti agro-ecologici e normativi europei. Ciò verrà ottenuto migliorando l’allevamento dei vitelli prima dello svezzamento e proponendo strategie alimentari per giovenche e vacche adulte in grado di migliorare lo stato immunitario dell’animale e ridurre l’uso di antibiotici e antielmintici.

Principali attività del progetto:

  • Identificazione in tutta Europa di sistemi innovativi di allevamento dei giovani vitelli che consentano di aumentare il contatto tra vitello e vacca.
  • Valutare l’impatto di questi sistemi sul benessere e sulle performance di vacche e vitelli.
  • Valutare se il contenuto di immunoglobuline nel colostro possa essere stimolato del contatto vacca-vitello.
  • Studiare l’effetto dell’aumento della quantità di latte da somministrare ai vitelli in termini di benessere, comportamento naturale e prestazioni.
  • Valutare gli effetti a lungo termine delle diverse condizioni ambientali e di alimentazione durante l’allevamento su salute, longevità e fertilità.
  • Valutare gli effetti di alcuni additivi vegetali nei sistemi di produzione basati sul pascolo per migliorare l’efficienza dell’uso delle proteine, la salute degli animali e la qualità dei prodotti.
  • Condividere i risultati del progetto con agricoltori, consulenti e altri portatori di interesse.

Benefici sociali attesi a lungo termine

Il progetto in corso colmerà alcune lacune sui sistemi naturali di allevamento dei vitelli, concentrandosi anche sulle strategie di alimentazione. Infatti, saranno valutate sperimentalmente diverse pratiche di allevamento, già adottate da alcuni allevatori in vari contesti Europei, e il loro effetto sulla salute e la longevità delle vacche. Inoltre, saranno testati degli additivi vegetali, contenenti composti bioattivi, con lo scopo di migliorare la salute di vacche e vitelli e la qualità del latte. I dati ottenuti da questo progetto contribuiranno anche a ridurre l’uso di antibiotici e antielmintici negli allevamenti di bovini da latte.

Il partenariato del progetto, di durata triennale, è composto da otto diversi istituti di ricerca distribuiti in tutta Europa. All’iniziativa, infatti, hanno preso parte: “Research Institute of Organic Agriculture” (FiBL; Svizzerà), “University of Kassel” (Germania), “Institute of Genetics and Animal Breeding of the Polish Academy of Sciences” (IGHZ; Polonia), “Slovenian Holstein Association” (HF-SLO; Slovenia), “Swedish University of Agricultural Sciences” (SLU; Svezia), “University of Natural Resources and Life Sciences Vienna” (BOKU; Austria), “Institut National de la Recherche Agronomique” (INRAE; Francia) e l’Università di Catania (Italia).

Nell’ambito del progetto, l’Università di Catania ha il compito di valutare l’utilizzo di composti bioattivi vegetali nella dieta di vacche da latte, in sistemi di produzione basati sul pascolo, per migliorare l’efficienza dell’uso delle proteine, la salute degli animali e la qualità dei prodotti.

Clicca qui per visitare il sito del progetto.

 

 

Autori

Giuseppe Conte, Alberto Stanislao Atzori, Fabio Correddu, Antonio Gallo, Antonio Natalello, Sara Pegolo, Manuel Scerra – Gruppo Editoriale ASPA