Gli effetti dell’integrazione alimentare sulla qualità nutrizionale del latte e del formaggio da pecore al pascolo su prato non irriguo

Abstract

L’effetto dell’integrazione alimentare sulle caratteristiche nutrizionali di latte e formaggio è stato studiato in pecore al pascolo su prati non irrigui a bassa quota durante l’estate in condizioni di aridità tipiche sub-mediterranee. Il gruppo di controllo (CG) di 25 pecore ha effettuato il pascolo su prato, mentre il gruppo sperimentale (EG) di 25 pecore ha pascolato su prato e ha ricevuto 600 g al giorno di una miscela di orzo e mais. La produzione giornaliera di latte ha mostrato una diminuzione meno pronunciata nel gruppo EG rispetto a quello CG (p ˂ 0,0368). Dopo un mese di integrazione, le concentrazioni di retinolo e α-tocoferolo nel latte e nel formaggio prodotti dal gruppo EG erano superiori a quelle rilevate per il gruppo CG (p <0,05). L’alimentazione supplementare ha avuto un effetto positivo sulla composizione di acidi grassi del latte ovino. Dopo un mese di integrazione, le concentrazioni di retinolo e a-tocoferolo nel latte e nel formaggio di EG erano superiori a CG (p <0,05). Per la prima volta, gli effetti positivi sulla composizione volatile sono stati riscontrati nel formaggio EG, mostrando percentuali più basse di acidi carbossilici associati all’odore pungente e rancido rispetto al CG.

Parole chiave: sistema di alimentazione, integrazione di alimenti zootecnici, latte e formaggio di pecora, vitamine, acidi grassi

The effects of feeding supplementation on the nutritional quality of milk and cheese from sheep grazing on dry pasture

Giovanni Capriolia, Franks Kamgang Nzekouea, Dennis Fiorinib, Paola Scoccoc,
Massimo Trabalza-Marinuccid, Gabriele Acutid, Federico M. Tardellac, Gianni Sagratinia and Andrea Catorcic

aSchool of Pharmacy, University of Camerino, Camerino, Italy;
bSchool of Science and Technology, Chemistry Division, University of Camerino, Camerino, Italy;
cSchool of Biosciences and Veterinary Medicine, University of Camerino, Camerino, Italy;
dDepartment of Veterinary Medicine, University of Perugia, Perugia, Italy

DOI: https://doi.org/10.1080/09637486.2019.1613347