Introduzione

I dati sull’utilizzo degli antimicrobici sono fondamentali per comprendere come questi farmaci sono utilizzati negli allevamenti e come il loro uso potrebbe essere modificato nel tempo. Questi dati sono necessari anche per comprendere la relazione tra l’uso di farmaci antimicrobici e la resistenza antimicrobica e per promuoverne un utilizzo razionale. Negli allevamenti da latte, gli antimicrobici sono usati per una varietà di scopi terapeutici (ad es., mastite, metrite, malattie respiratorie, afta) e profilattici (ad es., terapia per la vacca in asciutta, sostituto del latte medicato nei vitelli) e molti degli antibiotici che sono comunemente usati negli allevamenti sono considerati criticamente importanti dall’organizzazione mondiale della sanità (WHO, 2013a).

Diversi studi hanno descritto l’uso di antibiotici negli allevamenti da latte negli Stati Uniti (Zwald et al., 2004; Sawant et al., 2005; Raymond et al., 2006; Pol e Ruegg, 2007). Queste ricerche descrivono per la maggior parte la percentuale degli allevamenti che usa trattamenti antimicrobici in un periodo di tempo predefinito e la classifica dei tipi di farmaci impiegati in base ai principi attivi, con la maggior parte degli studi che trova notevoli variazioni negli schemi di consumo tra i vari allevamenti. Tuttavia, poche informazioni sono disponibili sulle quantità di antibiotici utilizzati negli allevamenti da latte negli Stati Uniti: un solo studio in Wisconsin ha tentato di quantificare l’uso di farmaci antimicrobici utilizzando la Animal-defined Daily Dose (ADD) e le metriche dell’incidenza dei trattamenti (ADD/vacca-anno) (Pol e Ruegg, 2007).

Dati quantitativi sull’uso di antimicrobici sono fondamentali per il confronto (ad es., per allevamento, regione, paese) e per un’analisi comparativa dell’uso. Tuttavia, la quantificazione dell’uso è resa difficile dalla varietà e dalla mancanza di parametri standard. Ad esempio, in Canada e in Europa, studi per quantificare l’uso di antibiotici negli allevamenti da latte hanno riportato la percentuale di aziende che utilizzano un prodotto o gli animali trattati con il prodotto (Brunton et al., 2012; Stevens et al., 2016), la dose di farmaco (mg/kg di biomassa; Gonzalez et al., 2010; Obritzhauser et al., 2016; Bryan e Hea, 2017), l’ADD (Pol e Ruegg, 2007; Silvestri et al., 2012; Stevens et al., 2016) e il numero di dosi giornaliere prescritte (Obritzhauser et al., 2016). La varietà di modi in cui l’uso di antibiotici può essere quantificato rende difficile l’interpretazione dei dati sull’utilizzo di questi farmaci per le parti coinvolte (ad esempio, i produttori, i veterinari, funzionari della sanità pubblica), e le diverse parti coinvolte possono essere interessate a parametri diversi. Ad esempio, il volume totale di un farmaco usato in un allevamento potrebbe essere utile per un policymaker, mentre il numero di ADD per vacca per anno può essere più utile per un produttore o un veterinario. Inoltre, come è stato dimostrato da Mills et (2018), l’utilizzo di parametri diversi può provocare diverse classifiche di utilizzo per allevamento. Data l’attuale mancanza di parametri di riferimento, è nostra opinione che i dati di utilizzo degli antimicrobici sono presentati al meglio utilizzando una varietà di parametri.

A tal fine, l’obiettivo di questo studio era di quantificare l’uso degli antibiotici negli allevamenti da latte in Pennsylvania — dove l’uso è stato caratterizzato (Sawant et al., 2005) ma mai quantificato — utilizzando parametri diversi e di valutare l’associazione tra determinati fattori a livello di mandria e l’uso di antibiotici. In particolare, sono stati utilizzati: la percentuale di allevamenti, il numero di ADD e il numero di giorni di terapia (DOT), un nuovo parametro utilizzato in medicina umana che rappresenta il numero totale di giorni durante i quali i pazienti hanno ricevuto trattamenti antibiotici durante un periodo di studio definito. Visto il crescente interesse per la gestione degli antimicrobici in medicina veterinaria, è fondamentale disporre di dati di base sull’uso degli antibiotici che possono essere utilizzati per valutare i cambiamenti nei modelli di utilizzo associati ad interventi (ad esempio la Veterinary Feed Directive; FDA, 2009), cambiamenti dei modelli di consumo e pratiche di gestione.

Abstract

I dati sull’uso degli antibiotici sono fondamentali per trarre conclusioni sulle connessioni epidemiologiche tra l’impiego di questi farmaci negli animali da allevamento, la resistenza agli antibiotici, la salute degli animali e la salute umana. L’obiettivo di questo studio era di caratterizzare quantitativamente e qualitativamente l’uso di antibiotici negli allevamenti da latte in Pennsylvania, il secondo Stato in USA per numero di allevamenti da latte a livello nazionale. Un sondaggio è stato inviato al 10% delle 6.580 aziende registrate in Pennsylvania ed è stato completato da 235 produttori (tasso di risposta del 36%). I dati sull’uso degli antibiotici nel mese precedente e nei precedenti 6 mesi sono stati raccolti sulla base di un’autovalutazione degli allevatori, utilizzando i registri di trattamento. Sono stati utilizzati due parametri per quantificare il consumo di antibiotici: Animal-defined Daily Dose (ADD) e Days of Therapy (DOT), un parametro utilizzato nella medicina umana. In tutti gli allevamenti sono stati segnalati 24.444 ADD e 19.029 DOT, che rappresentano incidenze di trattamento di 4.2 ADD/1.000 animal-days e 3.3 DOT/1.000 animal-days. Questi tassi erano generalmente inferiori a quelli trovati in altri Stati e Paesi. L’indicazione principale per l’uso di antibiotici era la mastite e le cefalosporine di prima generazione erano la classe di antibiotici più comunemente utilizzata per tutte le indicazioni, seguite da penicilline e cefalosporine di terza generazione. Le tendenze d’uso erano simili per ADD e DOT, ma il numero di DOT registrati e le incidenze di trattamento associate erano generalmente inferiori al numero di ADD e alle incidenze di trattamento associate. Le percentuali di trattamento erano significativamente associate alla dimansione della mandria. Questo studio è il primo a quantificare l’uso di antibiotici negli allevamenti di bovini da latte in Pennsylvania e il primo ad utilizzare il parametro DOT in un allevamento di vacche da latte.

 

 

 

QUANTIFICATION OF ANTIBIOTIC USE ON DAIRY FARMS IN PENNSYLVANIA

Laurel E. Redding,* Joseph Bender, and Linda Baker

Department of Clinical Studies, School of Veterinary Medicine, University of Pennsylvania, Kennett Square 19348

Journal of Dairy Science Vol. 102 No. 2, 2019

doi.org/10.3168/jds.2018-15224