Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, è intervenuto al Question Time alla Camera dei Deputati di ieri, rispondendo a interrogazioni su tre temi cruciali: il Registro Unico dei Controlli Ispettivi sulle imprese agricole, le misure di contrasto alla siccità in Sicilia, e la limitazione del consumo di suolo agricolo. Vediamole nel dettaglio.

Risposta alla domanda in merito al registro unico dei controlli ispettivi sulle imprese agricole

Lollobrigida ha delineato l’importanza del Registro Unico dei Controlli Ispettivi, istituito nel 2015, come strumento essenziale per il coordinamento e l’ottimizzazione dei controlli sulle imprese agricole. Questo registro permette di verificare se un’azienda ha già subito ispezioni, la loro natura e gli esiti, riducendo così la duplicazione degli accertamenti e migliorando l’efficienza amministrativa. Il Ministro ha sottolineato il rafforzamento della Cabina di regia dei controlli, che include diversi organi di controllo agroalimentare come l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi, il Comando Carabinieri per la tutela agroalimentare e altri. La Cabina di regia, riunitasi proprio questa mattina, ha riscontrato maggiore coordinamento e un’efficienza migliorata nel sistema dei controlli, con benefici economici e qualitativi. Inoltre, Lollobrigida ha menzionato l’implementazione del RUCI, con oltre 171 mila controlli caricati nel 2023, e l’impegno per la semplificazione e riduzione degli oneri burocratici per le imprese agricole, soprattutto quelle con superficie inferiore ai 10 ettari. Infine, ha evidenziato l’obiettivo di promuovere una riforma del codice doganale europeo per assicurare che le merci che accedono all’Unione Europea siano soggette a verifiche di alta qualità.

Risposta alla domanda in merito alle misure di contrasto al fenomeno della siccità adottate dal governo per la Sicilia

Rispondendo all’onorevole Castiglione di Forza Italia, Lollobrigida ha elencato le misure adottate dal Governo Meloni per contrastare la siccità in Sicilia, contenute nel decreto Agricoltura in vigore dal 16 maggio scorso. Ha sottolineato l’importanza della Cabina di Regia per la crisi idrica e la nomina del dott. Nicola dell’Acqua come Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti. Il decreto Agricoltura ha rafforzato i poteri del Commissario, destinando 102 milioni di euro per interventi urgenti contro la scarsità idrica. La Sicilia, particolarmente colpita dalla siccità, riceverà 15 milioni di euro dal Fondo di solidarietà nazionale per indennizzare le imprese agricole e gli allevatori per i danni subiti dal luglio 2023 al maggio 2024. Il Ministro ha evidenziato anche la collaborazione con il Governo della Regione Siciliana per garantire la rapida distribuzione delle risorse agli agricoltori. Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per 12 mesi in Sicilia, stanziando 20 milioni di euro per i primi interventi. In attesa della declaratoria di eccezionalità degli eventi calamitosi da parte delle Regioni, il Ministro ha concluso sottolineando l’importanza del settore primario nel Sud Italia, e gli sforzi del Governo per mantenere l’agricoltura come traino per lo sviluppo territoriale.

Risposta alla domanda in merito alla limitazione del consumo di suolo agricolo

Lollobrigida ha affrontato il tema della limitazione del consumo di suolo agricolo, un aspetto centrale nel recente Decreto Agricoltura. Ha dichiarato che il consumo di suolo produttivo rappresenta una minaccia per la sovranità alimentare del Paese. Il Decreto Agricoltura prevede il divieto assoluto di installazione di impianti fotovoltaici con moduli a terra nelle aree agricole, salvo nelle aree non produttive e per gli impianti già in corso. Ha promosso invece l’agrivoltaico avanzato, che consente la coltivazione sotto i pannelli solari. Lollobrigida ha esaltato il successo della misura Parco Agrisolare, che finanzia l’installazione di pannelli solari sui tetti dei fabbricati rurali. Questa misura ha ottenuto un’ampia adesione, con 14.000 imprese finanziate per un totale di 1,35 miliardi di euro. La Commissione europea ha riconosciuto l’efficacia del progetto, assegnando ulteriori 850 milioni di euro, portando la dotazione complessiva a 2,35 miliardi di euro e triplicando la potenza installata da fonti rinnovabili. Questi risultati, ha concluso il Ministro, dimostrano che è possibile conciliare la produzione di energia rinnovabile con la salvaguardia della sovranità alimentare e delle produzioni agricole italiane.