Sia i formaggi a basso tenore di grassi che quelli normali mediano una migliorata sensibilità all’insulina e modulano i profili fosfolipidi sierici in ratti insulino-resistenti

Le raccomandazioni sulla dieta per i formaggi di solito promuovono regimi a basso (LOW) tenore di grassi rispetto a regimi normale (REG) a causa dei grassi saturi. Al contrario, evidenze epidemiologiche mostrano che il consumo di formaggio sia associato a un rischio ridotto di diabete di tipo 2. Per comprendere il modo in cui il formaggio influenza i risultati correlati al diabete, è stato condotto un esperimento in cui i regimi LOW e REG per il formaggio sono stati confrontati in topo insulino-resistenti alimentati con diete ad alto tenore in grasso ed a base di lardo (HFD), al quale ha fatto seguito la valutazione dei potenziali meccanismi. Dopo 4 settimane di HFD, i regimi LOW o REG sono stati aggiunti a 7 e 10 g/100 g di dieta, rispettivamente, per altre 8 settimane. A seguito di un test orale di glucosio o di tolleranza all’insulina per valutare la regolazione del glucosio, i ratti sono stati sottoposti a eutanasia e il siero è stato raccolto per analisi metabolomiche e lipidiche. Il tessuto epatico è stato usato per misurare gli enzimi glucoregolatori e il contenuto lipidico. Sia la LOW che la REG hanno migliorato la sensibilità all’insulina senza effetti sulla tolleranza orale al glucosio, sulla secrezione di insulina o sul peso corporeo. La metabolomica del siero ha identificato 33 metaboliti di interesse, di cui 21 sono fosfatidilcoline (PC) o lisofosfatidilcoline (LPC). I ratti HFD avevano significativamente ridotto LPC C16:1, C17:0, C18:1, C20:3 e C24:0, e questi effetti sono stati normalizzati dal formaggio LOW o REG. Quattordici specie di PC erano più basse nel gruppo HFD e normalizzate dall’assunzione di formaggio. La colina del siero era aumentata di sette volte nella HFD, ma non nei ratti alimentati con formaggio rispetto ai ratti alimentati con una dieta povera di grassi. Il trigliceride di fegato è stato aumentato con il regime LOW. In conclusione, l’inclusione di entrambi i formaggi LOW e REG nella dieta di ratti insulino-resistenti migliora la regolazione del glucosio in vivo. Ciò è associato al metabolismo fosfolipidico alterato, compresa la normalizzazione mediata da formaggio delle specie in cui vi è un’alimentazione ad alto contenuto di grassi.

Parole chiave: formaggio, tolleranza al glucosio, sensibilità all’insulina, sensibilità all’insulina, fosfolipidi, fegato, metabolomica

Both low- and regular-fat cheeses mediate improved insulin sensitivity and modulate serum phospholipid profiles in insulin-resistant rats

Anik RZ Hanninga Xiaofeng Wanga Zohre HashemiSereana WanAlexandra EnglandRené L. JacobsaCatherine B. Chanab

a Department of Agriculture, Food and Nutritional Science, University of Alberta, 6-002 Li Ka Shing Centre, Edmonton, AB, Canada T6G 1E3
b Department of Physiology, University of Alberta, 7-53 Medical Sciences Building, Edmonton, AB, Canada T6G 2H7
c Department of Biochemistry, University of Alberta, 4-74 Medical Sciences Building, Edmonton, AB, Canada T6G 2R3

 

DOI: https://doi.org/10.1016/j.jnutbio.2018.10.018