Il Consiglio dei Ministri dell’agricoltura e della pesca si è riunito ieri per discutere di diversi temi. Tra quelli di interesse per il settore agricolo c’è la Direttiva sulla salute del suolo. I ministri dell’Agricoltura UE hanno infatti discusso gli aspetti agricoli della proposta di direttiva, sulla base delle informazioni fornite dalla Commissione.
La proposta è stata accolta positivamente in quanto può contribuire a ridurre i costi del degrado del suolo e la perdita di produttività legata all’erosione del suolo. Secondo i ministri sarebbe però necessario tenere conto dei diversi tipi di caratteristiche geografiche e climatiche degli Stati membri, nonché delle specificità dei vari settori agricoli nell’UE. Alcuni inoltre hanno sottolineato che i costi amministrativi della proposta dovrebbero essere ulteriormente analizzati.
La proposta di direttiva è stata pubblicata dalla Commissione il 5 luglio 2023 ed è in linea con la strategia dell’UE per il suolo, che mira a garantire che tutti gli ecosistemi del suolo dell’UE siano in buone condizioni entro il 2050.
Il Ministro Lollobrigida ha riportato la posizione favorevole dell’Italia: “L’Italia è favorevole a un quadro di monitoraggio comune sulla salute del suolo, ma senza costi e impegni aggiuntivi per le imprese e tenendo conto di quanto già fatto dagli Stati membri in attuazione degli obblighi previsti dalla Pac.“
“Gli agricoltori sono gli ambientalisti più efficaci“, ha inoltre detto Lollobrigida, aggiungendo che essi “potranno trarre vantaggio dall’attuazione di questa direttiva solo nel caso in cui potranno comunicare al consumatore che i prodotti agroalimentari ottenuti provengono da un suolo in salute“. Per questo, il ministro propone di integrare “le banche dati esistenti, in modo da abbassare i costi per l’introduzione di un eventuale schema di certificazione della qualità dei suoli, senza prevedere l’introduzione di nuovi modelli di monitoraggio”.
Questioni agricole legate al commercio
Durante le discussioni, i ministri hanno affrontato l’attuale situazione dei mercati agricoli internazionali, concentrandosi sullo stato dei flussi commerciali dei prodotti agroalimentari. Hanno inoltre discusso dei negoziati condotti dalla Commissione europea per nuovi accordi di libero scambio, anche con il Mercosur e l’Australia. Per quanto riguarda l’Australia, hanno sottolineato che l’offerta di accesso al mercato agricolo dell’UE già sul tavolo è sostanziale e commercialmente significativa, esprimendo riluttanza a ulteriori concessioni. Tuttavia, i ministri hanno ribadito il loro sostegno generale ai negoziati in corso sugli accordi commerciali, sottolineando al contempo la necessità di promuovere l’agricoltura sostenibile e garantire che le ambizioni ambientali siano rispettate.
I ministri hanno inoltre fatto il punto sulle attuali questioni legate al commercio di prodotti agricoli, alla luce dell’impatto dei recenti sviluppi legati alla guerra della Russia contro l’Ucraina. A questo proposito, il Consiglio ha ribadito il suo pieno sostegno all’Ucraina e la Commissione ha informato gli Stati membri della scadenza, il 15 settembre 2023, delle misure di salvaguardia per le importazioni ucraine applicate nei cinque Stati membri in prima linea. La Commissione ha spiegato che grazie al lavoro della piattaforma di coordinamento con l’Ucraina e alle corsie di solidarietà, le distorsioni del mercato in questi cinque paesi sono state risolte.
La maggior parte degli Stati membri ha accolto con favore la scadenza delle misure, una volta constatato che le perturbazioni del mercato si erano normalizzate e considerando l’impegno dell’Ucraina a introdurre misure per evitare future distorsioni del mercato.
Il Consiglio ha concluso che è necessario continuare a monitorare la situazione.
Una visione a lungo termine per le zone rurali dell’UE
Nel corso di una sessione pubblica, la presidenza spagnola ha invitato i ministri a tenere un dibattito sulla visione a lungo termine per le zone rurali dell’UE. I ministri hanno discusso delle sfide che queste aree si trovano attualmente ad affrontare, nonché delle potenziali opportunità a loro disposizione.
L’obiettivo dello scambio era fornire orientamenti politici, nonché suggerimenti per il futuro. La presidenza spagnola intende infatti proporre, in una delle prossime sessioni del Consiglio, l’approvazione di conclusioni su questo importante tema. Lo scambio politico dei ministri preparerà il terreno a questo scopo.
Altri affari
Durante una sessione pubblica, la delegazione polacca ha fornito informazioni sull’impatto sull’agricoltura del progetto di regolamento sul ripristino della natura, mentre la delegazione svedese ha aggiornato i ministri sull’epidemia di peste suina africana nel loro paese. I ministri hanno inoltre ricevuto informazioni dalla delegazione slovena sui danni causati dalle recenti inondazioni ai settori agricolo, forestale e dell’acquacoltura del paese. Inoltre, la delegazione greca ha informato i ministri sull’impatto dei recenti disastri naturali nel paese. I ministri hanno inoltre ricevuto informazioni dalla delegazione danese sulla semplificazione e una migliore regolamentazione nelle politiche comuni dell’UE in materia di alimentazione, agricoltura e pesca.Inoltre, il Consiglio ha approvato la proposta della Commissione di fornire un totale di 454,8 milioni di euro in aiuti alla Romania e all’Italia, per riparare i danni inflitti dalle catastrofi naturali nel 2022, e alla Turchia, in relazione ai terremoti del febbraio 2023.
Al termine dell’incontro si è tenuta l’informativa della Presidenza sulla Conferenza ONU tenutasi a Roma a luglio. “Noi riteniamo che il pianeta deve vedere garantito il suo sistema produttivo, che metta le persone nella condizione di essere qualitativamente nutrite, senza dover ricorrere a divaricazioni di carattere reddituale“, ha sottolineato il ministro, auspicando che “le Nazioni sviluppate mettano disposizione gli elementi tecnologici di ricerca e di sostegno per arrivare a garantire qualità a tutti, oltre che cibo per tutti“.
A margine dell’Agrifish, il ministro Lollobrigida ha avuto un incontro con il Sottosegretario di Stato dela Pesca francese Hervé Berville sull’annuale negoziato di fine anno sulle quote TAC delle catture ammissibili e sull’ipotesi di inserire delle clausole “specchio” negli accordi di libero scambio con gli Stati extra Ue, una proposta operativa italiana condivisa dalla Francia e che porterà a un tavolo per la redazione di un documento comune a tutela della Sovranità Alimentare.
Scambio di conoscenze sulle tecniche genomiche e la gestione delle acque, con particolare riferimento al loro contenimento nelle fasi alluvionali, nel bilaterale con il ministro dell’Agricoltura dell’Olanda Piet Adema, con la volontà, da parte del ministro Lollobrigida di istituire un tavolo tecnico di collaborazione per scambiare informazioni sui diversi settori che coinvolgono il modello agricolo italiano e quello olandese.
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