Novità dalle regioni sui sostegni alle imprese agricole. Emilia Romagna e Campania prorogano alcune scadenze, mentre il Veneto si dota di una legge sull’agricoltura sociale. Tutti i dettagli di seguito.
Regione Emilia Romagna: prorogati al 31 marzo 2025 i termini dei due bandi sulle comunità energetiche rinnovabili
Prorogato al 31 marzo 2025 il termine previsto dai due bandi per la costituzione e la messa in esercizio di Comunità energetiche rinnovabili (Cer). La prima proroga riguarda i 125 progetti approvati dalla Regione per la costituzione di nuove Cer che, per ricevere il contributo economico regionale, devono completare l’iter previsto. La riapertura dei termini tiene conto della complessità normativa e soprattutto degli eventi alluvionali che hanno colpito di recente molti comuni del territorio. In questo modo viene garantito anche a chi era prossimo al traguardo di non vedere vanificato il lavoro di mesi. Tutto ciò senza pregiudicare coloro che hanno già completato le domande, per i quali le istruttorie sono già state avviate e si concluderanno nei termini previsti. La seconda proroga riguarda invece gli investimenti delle Cer già costituite. Anche qui ci sarà tempo fino al 31 marzo 2025 per presentare domanda di contributo finalizzata alla realizzazione di interventi per l’entrata in esercizio e produzione di energia pulita a favore della collettività. I contributi regionali potranno finanziare interventi quali l’acquisto e la posa in opera degli impianti di produzione e accumulo di energia rinnovabile. Per approfondire clicca QUI!
Regione Campania: slitta al 10 dicembre il termine di presentazione delle domande per la diversificazione e l’imboschimento delle aziende agricole
Con il DRD nn. 694 e 695 del 30 ottobre 2024 è stata stabilita una proroga dei termini di presentazione delle domande di sostegno rispettivamente per gli interventi SRD03 (Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole – Agriturismo) e SRD05 (Impianti forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali su terreni agricoli) del CSR Campania. La nuova scadenza è fissata per entrambi gli interventi alle ore 16.00 del 10 dicembre 2024. Per consultare i testi ufficiali dei decreti dirigenziali emanati, clicca QUI!
Regione Veneto: semplificazione e valorizzazione per gli imprenditori che scelgono l’agricoltura sociale
Semplificazione e valorizzazione dell’imprenditore che sceglie di offrire servizi di agricoltura sociale, rivolti all’inserimento lavorativo, all’inclusione di soggetti svantaggiati, alle attività a supporto di terapie. “Oggi il Veneto, primo in Italia a dotarsi di una legge sull’agricoltura sociale – commenta l’assessore all’Agricoltura Federico Caner, intervenuto a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale, alla presentazione del Pdl 285 a firma della consigliera Sonia Brescacin -, fa un ulteriore passo avanti: nell’adeguare la propria legge 14/2013 alla norma nazionale 141/2015, sceglie di valorizzare sempre di più la figura dell’imprenditore agricolo, ampliando e consolidando la gamma dei servizi erogabili nelle fattorie sociali. Non va trascurata questa ennesima evoluzione dell’impresa agricola, che diversifica e diventa sempre più multifunzionale, nell’ottica di recupero della tradizione e di un nuovo welfare”. Attualmente in Veneto sono 37 le fattorie sociali iscritte nell’elenco regionale, con una prevalenza nelle province di Vicenza e Verona; sono indirizzate all’inserimento socio-lavorativo di soggetti deboli, a politiche assistenziali e di riabilitazione delle persone con disabilità fisico-psichica o con dipendenze, anche attraverso la creazione di centri di ospitalità per anziani e il ricorso a terapie assistite con animali e prodotti agricoli in produzione nell’azienda. “Ruolo centrale in questo contesto – dichiara Caner -, lo riveste l’agricoltura che conferma la propria multifunzionalità nel fornire anche servizi innovativi. Ed oggi, in un contesto di sempre maggiore sburocratizzazione che è uno dei nostri primi obiettivi per agevolare le imprese del settore primario, è positivo che questo Pdl semplifichi la procedura di avvio dell’attività di fattoria sociale, introducendo la semplice SCIA al Comune”. “La Regione Veneto – sottolinea l’assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin – non solo ha legiferato per prima in Italia riconoscendo la valenza sociale delle imprese agricole che aprono le proprie porte per inserimenti lavorativi di persone in difficoltà, percorsi educativi e riabilitativi per bambini, anziani, disabili, detenuti ed ex detenuti, ma ha anche inserito le fattorie sociali nella rete dei propri servizi sociali, allargando quindi ulteriormente e innovando la gamma delle risposte che il sistema di welfare pubblico-privato è in grado di offrire nelle situazioni di bisogno. Siamo fermamente convinti che la fattoria sociale, quando diventa impresa di solidarietà sociale, sia uno strumento riconosciuto e importante del welfare di comunità, un’opportunità volta a promuovere esperienze di benessere personale e relazionale. I progetti alternativi ai Centri diurni, i Ceod, che intercettano anche le Fattorie sociali, oggi vedono impiegati 1315 persone con disabilità. Costituiscono quindi una risposta molto importante. Per questo motivo la Regione del Veneto continuerà a sostenere e valorizzare in tutto il territorio il ruolo dell’agricoltura sociale, con l’obiettivo inoltre di avviare percorsi formativi rivolti agli operatori socio-sanitari”. Per maggiori informazioni clicca QUI!