Oggetto: Deroga ai valori limite per il cadmio nei concimi inorganici

Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Eleonora Evi, Daniela Rondinelli, Chiara Gemma, Mario Furore, Tiziana Beghin, Dino Giarrusso
29 gennaio 2020

Il 25 giugno 2019 la Commissione ha pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il Reg. (UE) 2019/1009 che stabilisce norme relative alla messa a disposizione sul mercato di prodotti fertilizzanti dell’UE.

Il regolamento prevede che gli Stati membri possano chiedere una deroga ai valori limite per il cadmio per motivi, tra l’altro, di tutela della salute umana e dell’ambiente. Tale disposizione consente agli Stati membri di ridurre ulteriormente i limiti al di sotto della soglia fissata dal regolamento, pari a 60 mg/kg Cd P2O5.

In seguito alla pubblicazione del regolamento almeno due Stati membri hanno richiesto tale deroga, che però la Commissione non ha ancora concesso, sulla base del fatto che le informazioni fornite erano insufficienti.

In settembre l’Agenzia francese per la sicurezza sanitaria dell’alimentazione, dell’ambiente e del lavoro ha pubblicato le sue conclusioni scientifiche e ha raccomandato l’abbassamento dei valori limite per il cadmio a 20 mg/kg Cd P2O5.

Il cadmio è una sostanza dal dimostrato effetto cancerogeno e il suo livello accumulato nei terreni coltivabili aumenterà nei prossimi anni, secondo una valutazione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare.

1 Per quale motivo la Commissione indugia nel processo di concessione di deroghe agli Stati membri?

2 Intende ridurre il livello di contaminanti nei concimi nell’ambito della prossima strategia “Dal produttore al consumatore”?

Risposta di Thierry Breton a nome della Commissione europea (25 marzo 2020)

1 A norma dell’art. 114, paragrafo 6, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Commissione approva o respinge entro sei mesi le disposizioni nazionali della tipologia cui fanno riferimento gli onorevoli deputati. La Commissione deve, in virtù del trattato, verificare se le disposizioni costituiscono o no uno strumento di discriminazione arbitraria o una restrizione dissimulata nel commercio tra gli Stati membri e se rappresentano o no un ostacolo al funzionamento del mercato interno. Se giustificato dalla complessità della questione e in assenza di pericolo per la salute umana, la Commissione può prolungare il periodo per un ulteriore periodo di massimo sei mesi. Nei casi in questione la Commissione ha ritenuto necessario prorogare il termine al fine di poter valutare attentamente i criteri previsti dal trattato. La proroga in quanto tale non ha alcuna incidenza sulla salute umana, dal momento che i limiti armonizzati stabiliti dal regolamento sui prodotti fertilizzanti1 saranno applicabili solo a partire dal 16 luglio 2022; pertanto anche le deroghe nazionali si applicherebbero da tale data, se approvate dalla Commissione.

2 Il regolamento sui prodotti fertilizzanti è stato adottato solo a giugno 2019, come risultato del primo piano d’azione per l’economia circolare. Come sopra indicato, i limiti armonizzati per il cadmio saranno applicabili solo a partire dal 16 luglio 2022. L’articolo 49 del regolamento sui prodotti fertilizzanti prevede che la Commissione riesamini tali valori limite e presenti una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio entro il 16 luglio 2026. Tale riesame avrà il fine di valutare la fattibilità di ridurre i valori limite a un livello inferiore appropriato sulla base delle tecnologie disponibili e dei dati scientifici relativi all’esposizione al cadmio e al suo accumulo nell’ambiente, tenendo conto dei fattori ambientali, in particolare nel contesto delle condizioni pedoclimatiche e dei fattori sanitari, come pure dei fattori socioeconomici, tra cui considerazioni di sicurezza dell’approvvigionamento. La Commissione affronterà inoltre la questione dell’uso dei prodotti fertilizzanti in agricoltura nella strategia “Dal produttore al consumatore“, che sarà presentata nella primavera 2020 nell’ambito del Green Deal europeo2.

1 Regolamento (UE) 2019/1009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, che stabilisce norme relative alla messa a disposizione sul mercato di prodotti fertilizzanti dell’UE, che modifica i regolamenti (CE) n. 1069/2009 e (CE) n. 1107/2009 e che abroga il regolamento (CE) n. 2003/2003 (GU L 170 del 25.6.2019, pag. 1).
2 https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/european-green-deal_it.

 

Fonte: Parlamento Europeo