La transizione dall’asciutta alla lattazione è una delle fasi del ciclo produttivo dei ruminanti maggiormente studiate perché è il momento in cui si decide il successo produttivo, riproduttivo e sanitario degli animali, specialmente della bovina da latte.
Durante la fase di transizione possono maturare tutti quei fattori di rischio che causano le principali malattie metaboliche che emergono durante la preparazione al parto e nel puerperio.
L’approccio tradizionale porta a gestire le singole dismetabolie, come la chetosi, la ritenzione di placenta, la dislocazione dell’abomaso, la sindrome ipocalcemica e quant’altro, come malattie a se stanti, anche se si attribuisce alla chetosi, all’ipocalcemia e ad un alto livello di NEFA nel sangue la principale causa di tutto.
Durante l’edizione 2022 delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona la Trouw Nutrition Italia ci ha dato l’opportunità di intervistare Victoria Sanz Fernandez e Luca Morandini di Trouw e Lance Baumgard, professore di fisiologia della Iowa State University (USA), su un approccio innovativo nella gestione della fase di transizione della bovina da latte.
Molti dei paradigmi sono stati messi in discussione, ponendo al centro delle disfunzionalità delle bovine in questo delicato momento del loro ciclo produttivo l’infiammazione sistemica e le alterazioni della permeabilità intestinale (Leaky Gut Syndrome).
Buona visione!