La selezione genetica ha la capacità di modificare profondamente le prestazioni delle razze oggetto delle sue attenzioni.

Quello che sta facendo la frisona in termini di produzioni e qualità del latte ha dell’incredibile. Siamo partiti molti anni fa con il selezionare le bovine da latte solo per aumentarne la produzione, ma con il passare degli anni si sono aggiunti caratteri finalizzati a migliorare morfologia, salute e fertilità.

In questa incessante e sempre più efficace evoluzione della selezione genetica si rischia di perdere la bussola; per questo motivo abbiamo voluto intervistare il Prof. Filippo Miglior, un nostro stimato connazionale che da molti anni lavora e fa ricerca nella prestigiosa University of Guelph (Ontario-Canada) e presso Lactanet Canada.

Abbiamo scelto lui per una serie di motivi. Il primo è dovuto al fatto che un italiano che si afferma all’estero è comunque un orgoglio per il nostro Paese. Il secondo è perchè ci colpì quando nel 2017 fu affidata a lui la scrittura di una review sul passato, presente e futuro della selezione genetica nelle bovine da latte nell’ambito del festeggiamento dei primi 100 anni della rivista Journal of Dairy Science. Il terzo motivo è che, consultando le performance scientifiche di Miglior, abbiamo notato che ha un H-Index di 41, 156 articoli scientifici, oltre 600 presentazioni a convegni e articoli tecnici, e 5192 citazioni.

In questa chiaccherata a tutto tondo, il Prof. Miglior ci ha raccontato come stanno gestendo la selezione genetica in Canada e negli USA, su quali nuovi caratteri stanno puntando e come la genomica stia rendendo la selezione delle bovine da latte sempre più efficiente e precisa.