Livestock and agro green innovation è la nuova laurea magistrale per l’agricoltura 4.0 dell’Università Cattolica, tra sostenibilità, tutela della biodiversità e agricoltura di precisione.

La facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali si arricchirà dal prossimo anno accademico di un nuovo corso di laurea magistrale: Livestock and agro-green innovation.

Impartito interamente in lingua inglese avrà sede presso il nuovo campus di Cremona, antico e modernissimo, frutto della straordinaria opera di restauro dell’ex monastero di Santa Monica, in cui sono già attivi altri due corsi di laurea magistrale in lingua inglese, Food Processing: innovation and tradition e Agricultural and food economics. Qui gli studenti troveranno spazi per lo studio e per la ricerca: i laboratori sono attrezzati con le strumentazioni più d’avanguardia per lo sviluppo di competenze e innovative.

Parole chiave che ben descrivono la nuova laurea magistrale sono innovazione, sostenibilità e tutela della biodiversità: macrotemi di interesse globale, che saranno declinati nel settore agrario, zootecnico e industriale. E lo faranno in un contesto fortemente internazionale, già a partire dall’aula, dato che il corso si terrà in inglese, fino ad arrivare allo stage ed alla tesi, che potranno essere svolti presso istituzioni e aziende estere grazie alla fitta rete di relazioni consolidate che la facoltà ha maturato nei suoi oltre 60 anni di storia e ricerca ad altissimi livelli.

“L’intero settore agro alimentare si sta innovando in ritmi rapidissimi: negli ultimi tre anni, secondo l’Osservatorio Smart Agrifood 2021, la crescita media dell’Agricoltura 4.0 in Italia è stata del 104%, mentre l’impulso verso una sempre maggiore sostenibilità, ambito dove l’Unione Europea è leader, sta creando ulteriori spinte innovative” – sottolinea il prof. Ajmone Marsan, coordinatore del percorso –  “Adattamento ai cambiamenti climatici, conservazione della biodiversità, sostenibilità economica e ambientale, utilizzo delle nuove tecnologie, sia di agricoltura di precisione che delle biotecnologie e analisi e interpretazione dei big data: sono questi i temi su cui si soffermerà la laurea magistrale, per formare i manager dell’agricoltura del futuro”.

Il corso è organizzato su due curricula: uno zootecnico, incentrato sul benessere degli animali, sull’alimentazione di precisione e sulla qualità dei prodotti ed uno vegetale sulla produzione sostenibile delle colture e sul riciclo delle biomasse per la produzione di energia.

“C’è poi un percorso speciale all’interno di questa laurea: con un semestre aggiuntivo frequentato presso la sede di Cremona del Politecnico di Milano, si potrà conseguire una seconda laurea ingegneristica in Agricultural Engineering” conclude il prof. Ajmone.

 

Fonte: Ufficio Stampa e media campus di Piacenza e Cremona