Chi ha inventato il pane? Non lo sappiamo. Ma indubbiamente un individuo di quella nazione unica la mondo che combinò la pazienza del contadino con la curiosità del chimico. Indubbiamente un egiziano. Ed è proprio dall’antico Egitto che inizia l’affascinante viaggio raccontato da Heinrich Eduard Jacob: da allora il pane è stato il cibo essenziale, il vero simbolo di benessere fondamentale per l’uomo. Un viaggio lungo 6000 anni, con il pane in epoca preistorica, e continua con un’esplorazione dell’aratro, la scoperta della cottura in forno, la passione greca per le sementi e la venerazione per la Dea del pane Demetra, il significato dei numerosi riferimenti biblici e come il pane abbia contribuito al risultato della prima guerra mondiale. Per finire con una conclusione toccante, in cui Jacob descrive le sue esperienze in un campo di concentramento nazista e sul “pane” fatto di segatura.

Pubblicato per la prima volta nel 1944 e frutto di una ricerca di oltre due decenni, i seimila ani del pane è una brillante celebrazione del pane e del ruolo straordinario che ha svolto nella storia umana.