II Symposium di Ruminantia: la filiera si unisce ed è pronta all’azione

Un confronto stimolante, vivace e fortemente partecipato, quello che si è tenuto lo scorso giovedì 13 marzo, presso la sala Stradivari di Cremonafiere, in occasione del secondo Symposium di Ruminantia.
Oltre 150 i presenti provenienti non solo dalla filiera lattiero-casearia e della carne, ma anche da tutto l’universo che gravita attorno a queste attività: esponenti della politica, del mondo della ricerca, allevatori, industria della trasformazione, religiosi, studenti ed esperti in marketing e comunicazione.
Una fucina di idee, scambi di opinioni ed un aperto dibattito, attentamente condotto dal direttore dr. Alessandro Fantini, con l’intento di dare a tutti la possibilità di esprimere il proprio punto di vista sugli argomenti proposti nel lancio dell’evento (QUI). Proprio con questa finalità, e considerando le oggettive difficoltà di consentire ad ognuno un intervento strutturato, oltre al dibattito ci si è avvalsi anche della metodica “Tag Cloud“, attraverso la quale ogni partecipante ha potuto comunicare una o più parole chiavi sulle possibili strategie da intraprendere. I concetti espressi con maggior frequenza, rappresentati graficamente tramite caratteri di dimensioni superiori, hanno evidenziato una generale convinzione della necessità di aprire le porte delle aziende, mostrando con trasparenza e verità cosa succede al loro interno, nonché lavorare sulla comunicazione e formazione degli operatori sia del comparto che, soprattutto, esterni, coinvolgendo, ad esempio, sempre di più i rappresentati del mondo medico, del mondo scolastico e del mondo della comunicazione generalista, in quanto prime e principali interfacce nel dialogo con l’intera popolazione.
«All’inizio dell’evento – dichiara il dr. Fantini – ho voluto condividere con i partecipanti una citazione di Giovanni Nervo che dice “Il mare è fatto di gocce” proprio per sottolineare che, per quanto siano molteplici le problematiche che coinvolgono il nostro settore, sono anche tantissime le iniziative intraprese dai singoli, e che ognuna di queste racchiude in sé un’importanza strategica per il bene comune. Risulta, però, fondamentale fare sistema, non lasciare che restino dei casi isolati e frammentati; e per fare questo – continua il direttore – bisogna innanzitutto condividere una linea precisa sulle principali criticità da affrontare e poi individuare gli interlocutori giusti a cui rivolgersi per divulgare e far sapere ciò che si sta facendo».
La platea intera ha mostrato un elevato livello di consapevolezza delle criticità del comparto agro-zootecnico, ma soprattutto un fortissimo desiderio di gestire le produzioni animali nella maniera più trasparente, veritiera e scientifica possibile.
Dai rappresentanti del mondo allevatoriale è arrivata l’esplicita richiesta di intervento da parte del mondo della ricerca di trovare insieme le soluzioni migliori in materia di benessere animale e salubrità delle produzioni, sottolineando la completa disponibilità ad intraprendere azioni differenti ed innovative, purché supportate da evidenze scientifiche e indicazioni pratiche per la loro realizzazione.
Politica, scienza, industria e comunicazione si sono manifestate disponibili e concordi, adesso non resta che avviare concretamente i lavori, di cui noi vi terremo costantemente aggiornati!