La crisi legata alla diffusione della Blue Tongue in Sardegna continua a preoccupare gli allevatori, con pesanti ripercussioni sanitarie ed economiche per il settore zootecnico. Coldiretti Sardegna ha inviato una lettera agli assessori regionali dell’Agricoltura e della Sanità, Gian Franco Satta e Armando Bartolazzi, chiedendo un incontro urgente per affrontare le criticità ancora irrisolte, tra cui gli indennizzi, i piani vaccinali, la gestione dei focolai e l’adozione di strategie preventive efficaci.
L’associazione sollecita la riunione del ‘Tavolo tecnico regionale sull’emergenza Blue Tongue’, istituito lo scorso novembre, per discutere le misure necessarie ad arginare la diffusione del virus e prevenire future emergenze.
L’appello di Coldiretti Sardegna
Secondo Coldiretti, la strategia regionale deve essere trasparente e coinvolgere attivamente gli allevatori. “Non possiamo permetterci ritardi né il tentativo di scaricare responsabilità sugli allevatori“, dichiarano il presidente Battista Cualbu e il direttore Luca Saba. Pur riconoscendo l’importanza della vaccinazione, Coldiretti sottolinea che la priorità deve essere il contrasto alla diffusione del culicoide, l’insetto vettore della malattia. Per questo motivo, l’associazione chiede l’aumento dei fondi destinati alla lotta al culicoide, sostenendo la sperimentazione di nuove soluzioni per limitarne la proliferazione.
Garantire la continuità delle attività e chiarezza sugli indennizzi
Un’altra questione cruciale è la gestione delle movimentazioni del bestiame, in particolare per gli allevatori di bovini. Coldiretti sollecita la Regione a pianificare misure adeguate per evitare blocchi improvvisi che penalizzerebbero ulteriormente il comparto. Tra le richieste, anche il finanziamento di repellenti per contrastare il culicoide e l’attivazione di piani di bonifica dei terreni per ridurre la presenza dell’insetto vettore.
Sul fronte economico, Coldiretti denuncia l’assenza di chiarezza sulla gestione dei fondi destinati agli allevatori colpiti. A oggi, non si conoscono ancora le tempistiche di erogazione dei circa 15 milioni di euro previsti per l’emergenza 2024, né le modalità di distribuzione. Inoltre, permangono incertezze sugli indennizzi per il mancato reddito causato dall’epidemia del 2023 e sui fondi ancora in attesa di assegnazione per gli anni precedenti.
Durante l’ultimo Tavolo Verde, l’assessore dell’Agricoltura aveva espresso la volontà di agire con tempestività per fornire risposte concrete al settore. Tuttavia, Coldiretti ribadisce che servono azioni immediate: è fondamentale un coinvolgimento diretto degli allevatori nelle decisioni e una strategia chiara per prevenire nuove emergenze.
L’associazione rimane disponibile a collaborare per trovare soluzioni efficaci, ma chiede alla Regione un impegno concreto e tempestivo per la tutela del comparto agricolo e zootecnico sardo, già messo a dura prova dalla diffusione della Blue Tongue.