Afta epizootica: l’Italia rafforza le misure di controllo

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9 Aprile, 2025

A seguito della conferma di ulteriori due focolai di afta epizootica in Ungheria, in allevamenti di bovini di circa 1000 e 2500 capi nella contea di Győr-Moson-Sopron, il Ministero della Salute ha stabilito la necessità di aumentare le misure di sicurezza.

Il documento divulgato dispone che:

  1. tutti gli automezzi che trasportano animali aftoso sensibili in ingresso nel territorio nazionale attraverso la regione Friuli Venezia Giulia e provenienti da Ungheria e Slovacchia, devono, con l’ausilio del personale dell’esercito, procedere alla disinfezione delle ruote  in luoghi idonei all’esecuzione di tale attività.
  2. Gli stessi automezzi potranno essere successivamente movimentati unicamente con canalizzazione diretta ad un singolo stabilimento (allevamento) o impianto di macellazione.
  3. Gli UVAC, incaricati con le note precedenti della predisposizione dei controlli a destino su tutte le partite provenienti da Ungheria e Slovacchia, nonché dalle due regioni dell’Austria più volte indicate, verificheranno l’effettivo arrivo delle partite, tramite le ASL competenti sull’allevamento o macello di destinazione.
  4. Qualora gli automezzi dovessero passare attraverso un Centro di raccolta, gli animali ivi spediti saranno sottoposti al loro arrivo al prelievo di campioni per gli esami di laboratorio per l’afta epizootica e dovranno rimanere in tale Centro per almeno 14 giorni al termine dei quali, dopo aver eseguito un ulteriore prelievo di campioni per gli esami di laboratorio per l’afta epizootica, ad esito favorevole degli stessi potranno essere inviati nella struttura di destinazione finale. Durante lo stesso periodo è vietata anche la movimentazione di tutti gli animali aftoso-sensibili nazionali e/o di altri Paesi dell’UE presenti nel Centro di Raccolta.

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