L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha recentemente raccomandato l’approvazione di due nuovi vaccini, Bluevac-3 e Syvazul BTV 3, per proteggere gli ovini dalla ormai tristemente nota Blue Tongue. Bluevac-3 è inoltre approvato per l’uso nei bovini. Questi vaccini rappresentano una risposta importante contro il sierotipo 3 del virus (BTV3), il ceppo responsabile di un considerevole numero di focolai in Europa.
La malattia
Come ben sappiamo la Blue Tongue è una malattia infettiva che colpisce i ruminanti selvatici e domestici, tra cui ovini, caprini e bovini. Si contrae attraverso la puntura di moscerini del genere Culicoides che si sono nutriti di animali infetti. In questo modo, può diffondersi attraverso mandrie e tra specie diverse. La gravità della malattia varia a seconda degli animali ed è più grave nelle pecore, per le quali può spesso essere fatale.
Non vi è alcun rischio per la salute pubblica associato alla malattia della Blue Tongue, poiché il virus non si trasmette agli esseri umani tramite il contatto con animali o lana, o tramite il consumo di latte o carne. Tuttavia, la vaccinazione può controllare la diffusione della malattia, riducendo le perdite economiche, proteggendo il commercio di bestiame e prevenendo la sofferenza degli animali.
I nuovi vaccini
Bluevac-3 e Syvazul BTV 3 contengono una forma inattivata del virus BTV3, incapace di causare la malattia ma in grado di stimolare una risposta immunitaria efficace. Disponibili come sospensioni iniettabili pronte all’uso, entrambi i vaccini includono adiuvanti che potenziano l’efficacia del trattamento.
Gli studi condotti hanno confermato la loro capacità di ridurre la carica virale nel sangue, i sintomi della malattia e la mortalità:
- Bluevac-3: Testato su agnelli e vitelli, ha mostrato risultati promettenti dopo due dosi somministrate a 21 giorni di distanza. Negli agnelli, oltre alla diminuzione della carica virale, si è osservata una riduzione significativa della gravità dei sintomi e della mortalità.
- Syvazul BTV 3: Studi su pecore esposte al virus hanno dimostrato benefici simili, con una protezione efficace contro il sierotipo 3.
Un passo verso la prevenzione
Attualmente, i vaccini approvati nell’Unione Europea offrono una protezione limitata contro il sierotipo BTV3, rendendo urgente l’introduzione di alternative più efficaci. Per questo, i due vaccini sono stati raccomandati per l’approvazione in circostanze eccezionali, a fronte della necessità di rispondere ai recenti focolai.
La vaccinazione non solo aiuta a controllare la diffusione della malattia, ma riduce le perdite economiche e protegge il commercio di bestiame, promuovendo al contempo il benessere animale. Inoltre, secondo le valutazioni del rischio, l’uso di questi vaccini non rappresenta una minaccia per la salute umana, animale o ambientale.
Il Comitato per i medicinali veterinari (CVMP) dell’EMA ha già inviato il proprio parere alla Commissione Europea, che deciderà sull’autorizzazione all’immissione in commercio dei due vaccini in tutti gli Stati membri dell’UE.