Pubblicate da Agea nuove Istruzioni operative che integrano le I.O. 139 del 13/12/2024 (disponibili QUI) relativamente alla gestione dell’esito delle verifiche effettuate tramite l’AMS, per gli appezzamenti dichiarati nell’ambito di ciascun intervento a superficie inserito nella domanda unificata grafica, che risultano a rischio abbandono.
Ricordiamo che l’attività di mantenimento è riconosciuta se consente di:
- prevenire la formazione di potenziali inneschi di incendi, anche nei terreni lasciati a riposo;
- evitare la diffusione estensiva di malerbe o di vegetazione non desiderata o infestante, anche nei terreni lasciati a riposo;
- prevenire ogni tipo di instabilità idrogeologica e l’erosione del suolo, anche attraverso la pacciamatura, ove la copertura vegetale coltivata o spontanea, come nel caso dei terreni lasciati a riposo, risulti inadeguata, con particolare attenzione nel periodo invernale;
- non danneggiare il cotico erboso dei prati permanenti, pur avendo un effetto equivalente al pascolamento o alla raccolta del fieno o dell’erba per insilati, in relazione a caratteristiche colturali quali il contenimento dell’altezza dell’erba e il controllo della vegetazione invasiva.
Sulle superfici a prato permanente naturalmente mantenute, caratterizzate dai vincoli ambientali stabiliti, deve essere comunque svolta una pratica agricola annuale, salvo che la Regione o Provincia autonoma territorialmente competente abbia stabilito che, per particolari motivi climatico-ambientali, su di esse l’attività agricola debba essere assicurata ad anni alterni, dandone comunicazione all’organismo di coordinamento di cui all’articolo 10 del regolamento (UE) 2021/2116, con le modalità e i termini definiti dallo stesso” […].”
Dalla campagna 2024 il rischio dell’abbandono delle terre viene rilevato tramite il Sistema di monitoraggio delle superfici (AMS). Come indicato nell’articolo 5 delle Istruzioni Operative sull’AMS n.139 del 18 dicembre 2024, la classificazione degli appezzamenti dichiarati dagli agricoltori è automatica e deriva dall’analisi dei diversi marker o indicatori basati su un’elaborazione del satellite Sentinel-2. Nello specifico, il monitoraggio AMS permette, dalla campagna 2024, anche di verificare l’abbandono delle terre (rilevato con AMS2) sulle superfici a seminativo e pascoli.
Le procedure operano su un periodo temporale che va da ottobre del primo anno (anno n) di osservazione a settembre del terzo anno di osservazione (anno n+2). Per la campagna 2024, quindi, il periodo temporale del monitoraggio continuo delle superfici con rischio di abbandono delle terre è il seguente:
- Anno 1(n): Ottobre 2021 – Settembre 2022;
- Anno 2 (n+1): Ottobre 2022 – Settembre 2023;
- Anno 3 (n+2): Ottobre 2023 – Settembre 2024.
L’algoritmo classifica le immagini acquisite secondo l’andamento della curva annuale. Rispetto all’ambito di applicazione (superfici a seminativi o prati permanenti/pascoli), viene assegnato un diverso criterio di rischio di abbandono delle terre con la restituzione di un esito. Gli esiti possibili, in questo ambito di applicazione, sono: “Mantenuto” (OK), “Rischio abbandono” (per suolo nudo o per eccesso vegetativo) (KO) e “Non discriminante”.
L’esito del marker “KO” è determinante ai fini dell’esito generale e conclusivo AMS e genera una bandierina rossa. Tali superfici contrassegnate con bandierine “rosse” derivanti dal suddetto marker “Rischio Abbandono” sono comunicate agli agricoltori interessati.
Nel caso del ricevimento nella comunicazione di una bandierina rossa (esito KO) derivante dal “rischio abbandono”, il produttore può alternativamente, entro e non oltre il termine indicato nella comunicazione stessa, che non può essere successivo al 15 aprile dell’anno successivo a quello di domanda, così come indicato nella circolare di coordinamento AGEA prot. n. 94668 del 13 dicembre 2024 per la campagna 2024 il termine ultimo sarà il 15 aprile 2025:
a) Accettare l’esito (bandierina rossa) del marker rischio abbandoni: in questo caso il rischio di abbandono viene consolidato come “abbandono” e, pertanto, le superfici contrassegnate con bandierine “rosse” non potranno essere oggetto di pagamento nella domanda della campagna interessata e non potranno essere richieste a premio negli anni di domanda successivi all’accertamento;
b) Contestare l’esito (bandierina rossa) del marker rischio abbandoni attivando il supporto specializzato (Back-office) dell’OP AGEA.
Nel caso in cui, entro il termine indicato nella comunicazione, il produttore non dia riscontro a nessuna delle due scelte alle lettere precedenti, verrà confermato l’esito restituito dal marker AMS e, quindi, il rischio di abbandono verrà consolidato come “abbandono”. Nei casi indicati alla lettera a), esclusivamente per richiedere a premio le superfici negli anni di domanda successivi all’accertamento, e alla lettera b), l’esito KO potrà essere modificato solo in presenza di prove oggettive che dimostrino l’effettivo mantenimento dell’appezzamento interessato.
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