In questo nuovo articolo della serie “Dentro i dati della zootecnia italiana” andiamo a scoprire nel dettaglio i numeri relativi ai parti del comparto bufalino in Italia. In particolare andremo a rispondere a tre domande:

  • Qual è l’età media al primo parto nella bufala?
  • Quanti capi partoriscono all’anno per la prima volta?
  • Come sono distribuiti i parti di questi animali nel corso dell’anno?

Per farlo sono stati rielaborati i dati della BDN resi fruibili sul portale del Sistema Informativo Veterinario Sezione Statistiche.

Andamento dei mesi al primo parto

L’età al primo parto è da sempre stata correlata all’efficienza di gestione delle manze in stalla. Il valore desiderato è quello dei 28-32 mesi (Guida all’allevamento della bufala, A.balestrini et al. 2014).

Dal grafico è possibile notare che l’età al primo parto è molto più alta di quella desiderata e che negli anni non c’è stato un sostanziale miglioramento di questo parametro gestionale.

Andamento dei mesi al primo parto delle manze negli anni sulle principali quattro province italiane di allevamento bufalino

Numero dei capi in produzione

Il numero di capi entrati in produzione ha visto un incremento sostanziale negli anni. Il dato del 2024 è parziale, fermo al mese di novembre. Il dato complessivo di animali entrati in produzione nel 2023 è di 38.553 capi.

L’andamento di entrata in produzione delle manze è similare negli anni, cambia la numerosità dei capi che cresce dal 2014 al 2024 di più del 50%. Si osservano due picchi di entrata in produzione, il primo nel mese di gennaio e il secondo nel mese di luglio (questo è indicativo che ancora tanto può essere fatto sulla destagionalizzazione anche delle manze).