Presentato il terzo “pacchetto semplificazioni” per la PAC
Meno controlli e più aiuti per calamità naturali o epizoozie sono solo alcune delle nuove misure di semplificazione della PAC proposte dalla Commissione europea

La Commissione europea ha presentato oggi il terzo pacchetto Omnibus dedicato all’agricoltura che contiene una serie di modifiche legislative alla Politica Agricola Comune (PAC), incentrate sugli oneri amministrativi, sui controlli, sull’attuazione, sulla risposta alle crisi e sulle esigenze di investimento.
Le modifiche proposte includono la semplificazione dei requisiti in azienda, un migliore riconoscimento delle diverse pratiche agricole come l’agricoltura biologica, un sostegno semplificato alle piccole e medie aziende agricole attraverso pagamenti semplificati e azioni volte a rafforzare la competitività, tra cui un migliore accesso agli strumenti finanziari e la creazione delle basi per soluzioni digitali.
Le misure potrebbero far risparmiare fino a 1,58 miliardi di euro all’anno agli agricoltori e 210 milioni di euro alle amministrazioni nazionali, rendendo al contempo i pagamenti, determinati requisiti e gli strumenti di crisi più flessibili e facili da gestire.
L’iniziativa della Commissione è parte di un percorso di semplificazione iniziato a febbraio 2024 con l’adozione del primo pacchetto “Omnibus”, che ha previsto una semplificazione di vasta portata nei settori della rendicontazione finanziaria sostenibile, della due diligence sulla sostenibilità, del meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera, della tassonomia e dei programmi di investimento europei (leggi anche “La Commissione risponde alle proteste con un “pacchetto semplificazione” per l’agricoltura“).
Il nuovo pacchetto si basa sulla Visione per l’agricoltura e l’alimentazione presentata dalla Commissione nel febbraio 2025 e sulle misure di semplificazione già introdotte dalla Commissione europea nel 2024 e fa parte di un processo più ampio che proseguirà nel corso dell’anno con un pacchetto di semplificazione legislativa trasversale, rivolto ad altre politiche che hanno un impatto su agricoltori, aziende del settore agroalimentare e amministrazioni.
“Stiamo riportando il pragmatismo nella Politica Agricola Comune – ha dichiarato Christophe Hansen, Commissario per l’Agricoltura e l’Alimentazione. – Le nostre proposte odierne trovano un equilibrio tra l’esigenza di una politica adatta alle realtà del territorio e la salvaguardia di una certa stabilità per tutti gli attori agricoli. La Commissione è dalla parte degli agricoltori e stiamo facendo del nostro meglio per ridurre la burocrazia affinché possano concentrarsi su ciò che sanno fare meglio: produrre cibo per tutti noi, proteggendo al contempo le nostre risorse naturali. Sono fiducioso che queste misure produrranno risultati concreti sul campo. Invito i colegislatori ad adottare questa proposta entro la fine dell’anno, in modo che i cambiamenti possano raggiungere gli agricoltori già nel 2026″.
Un regime di pagamento semplificato per i piccoli agricoltori
La Commissione propone l’aumento del limite del pagamento forfettario annuale – ovvero un’unica erogazione annuale – per i piccoli agricoltori da 1.250 a 2.500 euro. Lo scopo di questi pagamenti per i piccoli agricoltori è promuovere una distribuzione più equilibrata del sostegno, rafforzare la vitalità delle aree rurali in cui le piccole aziende agricole svolgono un ruolo economico chiave e ridurre gli oneri amministrativi sia per gli agricoltori che per le autorità. Questi agricoltori saranno inoltre esentati da alcune norme ambientali (condizionalità), mentre potranno beneficiare di pagamenti che premiano l’agricoltura ecosostenibile (regimi ecologici).
Requisiti e controlli ambientali semplificati
Il pacchetto di semplificazione mira a tenere meglio conto delle diverse pratiche agricole e delle condizioni locali, riducendo al contempo la sovrapposizione con le normative nazionali vigenti. Ad esempio, le aziende agricole biologiche certificate saranno automaticamente considerate conformi ad alcuni dei requisiti ambientali dell’UE ai fini del finanziamento.
Per alcuni dei requisiti più stringenti, gli agricoltori potranno beneficiare di incentivi per la protezione di torbiere e zone umide, come stabilito dalle Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali 2 (BCAA 2). Questo sostegno li aiuterà anche a conformarsi alle normative nazionali che vanno oltre gli standard UE, garantendo un equo compenso per i loro sforzi.
Per ridurre l’onere amministrativo dei controlli, questi saranno semplificati grazie all’uso di sistemi satellitari e tecnologie avanzate. Inoltre, verrà introdotto un nuovo principio: un solo controllo in loco all’anno per azienda agricola.
Una gestione rafforzata delle crisi e procedure più semplici per le amministrazioni nazionali
Gli agricoltori dell’UE colpiti da calamità naturali o epizoozie riceveranno un supporto migliore grazie ai nuovi pagamenti di crisi disponibili nell’ambito dei piani strategici della PAC e a strumenti di gestione del rischio più flessibili e accessibili.
Gli Stati membri beneficeranno di maggiore flessibilità nell’adattare i propri piani strategici della PAC e l’approvazione preventiva della Commissione sarà richiesta solo per le modifiche strategiche. Ciò avrà un impatto positivo sugli agricoltori, che beneficeranno più rapidamente delle modifiche introdotte.
Maggiore competitività e digitalizzazione
I piccoli agricoltori troveranno più facile ottenere sostegno finanziario grazie a una nuova opzione di finanziamento semplice che offre fino a 50.000 euro in un’unica soluzione per contribuire a migliorare la competitività delle loro aziende agricole.
Le amministrazioni nazionali saranno ulteriormente incoraggiate a sviluppare sistemi digitali interoperabili. Seguendo il principio “segnala una volta, usa più volte”, l’obiettivo è che gli agricoltori debbano inviare i propri dati una sola volta, tramite un unico sistema, risparmiando tempo, riducendo i costi amministrativi e migliorando la gestione aziendale.
In arrivo ulteriori misure di semplificazione
Oltre alle modifiche alle principali norme della PAC, la Commissione proporrà entro la fine dell’anno ulteriori misure di semplificazione, anche in settori diversi dall’agricoltura, volte a ridurre gli oneri di rendicontazione e controllo e ad agevolare l’adozione delle nuove flessibilità offerte dal pacchetto omnibus di semplificazione della PAC. Questi passi saranno delineati in una tabella di marcia.
Prossimi passi
La proposta legislativa sarà ora presentata al Parlamento europeo e al Consiglio per l’adozione.